L’Agenzia Industrie Difesa insieme a TLS per lo sviluppo di medicinali e vaccini
(aggiornato alle ore 20,50)
Presentato oggi l’accordo di collaborazione tra la Fondazione Toscana Life Science (TLS) e l’Agenzia Industrie Difesa (AID) per il coinvolgimento di una sua Unità Produttiva, lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (SCFM) di Firenze, nella realizzazione di un programma integrato di ricerca e sviluppo per la produzione di vaccini e anticorpi.
L’accordo prevede la condivisione di competenze, know how e piattaforme tecnologiche delle due realtà, finalizzata a specifiche attività di ricerca e sviluppo, nonché la messa a punto di nuovi progetti di R&S congiunti e la formazione di personale specializzato. Una convenzione della durata di 5 anni che mira, inoltre, alla realizzazione di alcuni asset produttivi innovativi con i quali produrre, sia in condizioni ordinarie che nell’emergenza, farmaci e vaccini essenziali per rispondere a eventuali pandemie, come gli anticorpi monoclonali sviluppati da TLS oppure gli antidoti contro gli aggressivi chimici.
La Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) – Ente no-profit attivo dal 2005 per supportare le attività di ricerca e favorire la nascita di imprese innovative nel campo delle scienze della vita. Nata su impulso dei principali soggetti istituzionali, come la Regione Toscana, del mondo universitario, clinico, industriale e con il contributo strategico e finanziario rilevante di Fondazione Monte dei Paschi di Siena, TLS ha sede a Siena, nella storica area di “Torre Fiorentina”, dove Achille Sclavo fondò nel 1904 l’omonimo Istituto Sieroterapico e Vaccinogeno Toscano e dove oggi importanti multinazionali dei vaccini scelgono strategicamente di localizzare le principali attività di ricerca e sviluppo
“L’accordo con TLS – ricorda il Direttore Generale dell’Agenzia Industrie Difesa, dr. Nicola Latorre (nella foto a lato) – rappresenta una ulteriore occasione per “fare sistema” con una delle eccellenze italiane e contribuire così a sviluppare la necessaria autonomia del nostro Paese nel settore sanitario. Del resto l’intero Sistema Difesa oltre a garantire il fondamentale supporto logistico in tutta la gestione della crisi pandemica e ora della campagna vaccinale, si è fatto promotore di una serie di attività di ricerca e sviluppo ed ha messo a disposizione del Paese le proprie risorse di assetti, tecnologie e personale anche in questo momento così difficile. D’altro canto la Sicurezza Sanitaria sarà sempre più uno dei capitoli delle Politiche di Difesa del Paese. La condivisione delle esperienze tra l’AID, in quanto una delle espressioni del Sistema Difesa, e TLS mira dunque a sviluppare la formazione di risorse umane altamente specializzate, il potenziamento e la realizzazione di nuovi reparti di produzione capaci di poter operare sia quotidianamente che nell’emergenza, con tutto quello che di positivo ciò potrà rappresentare per l’intero Paese”.
Il Col. Antonio Medica, Direttore dello SCFM, ricorda come lo Stabilimento di Firenze rappresenti “l’unica officina farmaceutica dello Stato” che da sempre “svolge un ruolo sociale di grandissima importanza con la produzione dei farmaci carenti e della cannabis per uso medico, ha da sempre prestato il suo piccolo contributo in molte situazioni critiche che hanno afflitto ed affliggono il nostro paese. La sinergia con TLS viene a completare e potenziare le capacità dello SCFM, permettendogli di ricostituire un settore produttivo, quello dei farmaci iniettabili e dei vaccini, che è fondamentale per servire il Paese nel modo più completo ed efficace possibile. Sicuramente questo accordo si estenderà gradualmente anche ad altre attività proprie dello SCFM a beneficio di tutti”.
Una collaborazione che apre la strada alla possibile creazione di un polo dedicato alla ricerca biomedica e farmaceutica per far fronte a eventuali rischi pandemici, sviluppando nuove tecniche di produzione per vaccini e anticorpi innovativi con particolare attenzione a target come virus, batteri resistenti agli antibiotici, influenza e microorganismi patogeni emergenti.
“In un momento come l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo siamo tornati a considerare l’importanza di avere nel nostro Paese alcuni asset strategici come la ricerca scientifica, lo sviluppo e la produzione di dispositivi medici, farmaci e vaccini – precisa Fabrizio Landi, Presidente di Toscana Life Sciences – Convenzioni come quella appena siglata con Agenzia Industrie Difesa e lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare sono la prova di quanto la nostra Fondazione abbia sempre creduto in questo e di come ci stiamo attivando per mettere a frutto le competenze sviluppate in ambito vaccini e anticorpi, sia grazie a una lunga tradizione del nostro territorio nelle scienze della vita sia grazie a una chiara visione del futuro che intende puntare sulle capacità del nostro Paese”.
“Questa collaborazione rafforza i nostri legami già nati nell’ambito di progettualità coordinate dalla Regione Toscana e ci permette di estendere a livello nazionale il contributo che possiamo dare unendo le forze e le competenze – afferma Andrea Paolini, Direttore Generale di Toscana Life Sciences – La sinergia con lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, unica officina farmaceutica dello Stato, permetterà a TLS di andare oltre la ricerca scientifica condotta in laboratorio, sia attraverso il trasferimento del sapere e delle competenze all’ambito produttivo, sia grazie alla possibilità di contare sulla consolidata esperienza dello Stabilimento nella messa a punto di soluzioni terapeutiche.”
L’accordo prevede la costituzione da parte di Agenzia Industrie Difesa di un gruppo di lavoro (Task Force) in stretto coordinamento con il Ministero della Difesa e la Fondazione TLS, oltre che una Cabina di regia (composta da rappresentanti di entrambe le parti, TLS e AID-SCFM) e di un Tavolo tecnico-scientifico, composto da 7 professionalità del settore, che avrà il compito di provvedere alla redazione del Piano Operativo e di formulare proposte per le future attività di collaborazione.
“La creazione di un polo di ricerca e sviluppo di produzione di vaccini ed anticorpi rappresenta un’ottima iniziativa per il Paese” ha commentato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
“Il contributo delle Forze Armate durante la pandemia è sotto gli occhi di tutti. La Difesa ha garantito la disponibilità di strutture militari, messo a disposizione centinaia tra medici e infermieri militari, fornito un robusto sostegno logistico, contribuito a garantire il controllo del territorio. Ma determinante è stato anche l’apporto della sanità militare in termini di ricerca e cura. Le sinergie espresse in questo accordo confermano l’alta valenza strategica della sanità militare”. ha concluso il ministro.
Fonte: comunicato AID e Italpress
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