L’UCAV Sukhoi S-70 Okhotnik lancia missili e bombe
L’UCAV russo Sukhoi S-70 “Okhotnik” utilizzerà per la prima volta missili aria-aria reali su bersagli aerei in occasione di specifici test che avverranno nella seconda metà del 2021; questa la dichiarazione di una fonte del settore industriale militare all’agenzia RIA Novosti.
Si tratta certamente dell’evoluzione dei test con simulacri di missili aria-aria da esercitazione di cui abbiamo parlato lo scorso mese su questa rubrica.
Secondo la suddetta fonte inoltre, l’UCAV russo della Sukhoi sarà testato anche nel lancio di missili aria-terra al fine di confermare la duttilità nel progetto che nelle intenzioni del costruttore potrebbe svolgere missioni di caccia aerea così come azioni contro obiettivi a terra, il tutto sia in veste di gregario del Sukhoi Su-57 che ne comanderà l’azione nel corso della missione, così come velivolo individuale pilotato da remoto.
E a proposito di obiettivi terrestri, in gennaio nel poligono di addestramento di Ashuluk un S-70 “Okhotnik“ ha superato con successo un’altra fase dei test di collaudo: durante i test di volo presso il sito di prova di Ashuluk ha colpito un bersaglio a terra attraverso l’utilizzo di bombe non guidate da 500 kg alloggiate nei compartimenti interni.
Secondo fonti della Difesa russa l’UCAV avrebbe neutralizzato il bersaglio con notevole precisione grazie – secondo quanto riferito all’agenzia RIA Novosti – «all’utilizzo di moderni sistemi di avvistamento e navigazione installati che gli consentono l’uso di munizioni a caduta libera con precisione simile alle armi guidate.»
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.