Nuovi lanci del missile ASM Kh-32 dal Tupolev Tu-22M3
Un bombardiere strategico supersonico russo Tupolev Tu-22M3 ha condotto in febbraio test di lancio dei nuovi missili da crociera Raduga Kh-32 (o X-32); a rivelarlo all’agenzia RIA Novosti è stata una fonte del complesso militare – industriale.
«Un Tu-22M3 appositamente modificato ha effettuato diversi lanci di missili da crociera Kh-32, un’arma che costituirà la base della variante modernizzata del Backfire nota come Tu-22M3M. Tali test – ha dichiarato la fonte – si sono svolti nell’ambito di una serie di collaudi sui nuovi sistemi d’arma presso un poligono di Stato. Le caratteristiche del missile sono state confermate e la precisione nella neutralizzazione dell’obiettivo è stata estremamente elevata.»
Il missile Kh-32 è destinato principalmente a distruggere obiettivi terrestri e navali, incluse le portaerei le cui attuali difese aeree avrebbero «una bassa probabilità di intercettarlo» secondo la fonte russa.
Analisi Difesa ne ha parlato nel 2016, quando le notizie giunte da Mosca parlavano di collaudi terminati e del contestuale ingresso in servizio per questa nuova arma sviluppata a metà degli anni ’80 e interrotta per mancanza di finanziamenti come numerosi altri sistemi d’arma in concomitanza con la fine dell’URSS.
Versione profondamente aggiornata del Kh-22 questo missile da crociera, che può essere armato sia con una testata convenzionale che nucleare, dovrebbe raggiungere la considerevole velocità di Mach 4.5/5 adottando un nuovo sistema di navigazione che combina i dati GLONASS-GPS e la mappatura radar del terreno al fine di raggiungere livelli estremamente elevati di precisione.
Inoltre, il Kh-32 disporrebbe del doppio della portata del Kh-22 e quindi sarebbe in grado di colpire un bersaglio a circa mille chilometri di distanza dal velivolo lanciatore.
Il missile risulterebbe difficile da intercettare con i sistemi antiaerei e i caccia intercettori poiché è in grado di raggiungere una quota di 40.000 metri per poi giungere in picchiata ad altissima velocità e con un angolo estremamente ripido sul il bersaglio.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.