Northrop Grumman e Leonardo selezionati per il programma australiano SEA 129 Phase 5

Il team industriale comprendente le società Northrop Grumman Australia e Leonardo Australia è uno dei cinque contendenti prescelti dal Dipartimento della Difesa australiano per il programma navale SEA 129 Phase 5 destinato all’acquisizione di velivoli senza pilota per la Royal Australian Navy (RAN).

Secondo quanto dichiarato dal Ministro della Difesa australiano, la senatrice Marise Payne, i cinque team industriali contendenti sono stati selezionati per la successiva fase del programma Maritime Unmanned Aircraft System Continuous Development SEA 129 Phase 5. Quest’ultimo, lanciato ufficialmente nell’iterazione attuale nell’agosto dell’anno scorso, è destinato all’acquisizione di sistemi aerei senza pilota per impiego navale (MUAS, Maritime Unmanned Aerial System) per assolvere a missioni d’intelligence, sorveglianza, ricognizione e designazione bersagli a favore della Marina australiana ed a complemento e potenziamento delle medesime capacità fornite dalle unità navali, oltre gli attuali orizzonti operativi.

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L’annuncio della selezione dei cinque team industriali capitanati da BAE Systems Australia, Insitu Pacific, Northrop Grumman Australia, Raytheon Australia e Textron Systems Australia è stato dato dal Dipartimento della Difesa australiano il 23 marzo a cui ha fatto seguito quello della società Northrop Grumman Australia che ha annunciato la selezione del team industriale insieme a Leonardo Australia che offre il velivolo senza pilota a decollo ed atterraggio verticale AWHero, sviluppato dal gruppo italiano insieme a sistemi di comando e controllo della Northrop Grumman.

“Northrop Grumman offre decenni di esperienza senza eguali nella fornitura e nel supporto di sistemi aerei senza pilota e con equipaggio per i clienti in Australia e in tutto il mondo”, ha affermato Christine Zeitz, direttore generale, Asia Pacific, Northrop Grumman. “Siamo fiduciosi che la nostra offerta di velivoli senza pilota navali (MUAS, Maritime Unmanned Aerial System) offra capacità di livello globale che soddisfino i requisiti delle missioni d’intelligence, sorveglianza, ricognizione e designazione bersagli (ISR&T) della RAN e ottimizzino la capacità del settore industriale in Australia”.

Il gruppo Northrop Grumman fornisce alla US Navy che ha in servizio dal 2019, il velivolo senza pilota VTOL MQ-8C Fire Scout facente parte del modulo di missione per la lotta di superficie imbarcato sulle unità tipo Littoral Combat Ship (LCS) della classe Freedom fornite da Lockheed Martin/Fincantieri e classe Independence fornite da Austal USA, nonché il velivolo senza pilota per missioni di sorveglianza ad alta quota e lunga autonomia MQ-4C Triton, venduto anche all’Australia.

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“Siamo entusiasti di unire le forze con Northrop Grumman e partner industriali australiani, rafforzando ulteriormente il nostro approccio collaborativo in Australia”, ha affermato Brian McEachen, VP Vendite Militari Asia-Pacific, Leonardo Helicopters.

“La capacità integrata dell’AWHero sfrutta l’esperienza di Leonardo nelle piattaforme ad ala rotante, integrazione di sistemi, velivoli senza pilota e operazioni nel settore marittimo, che combinate con l’ampio portafoglio di capacità e tecnologie leader a livello mondiale di Northrop Grumman forniranno alla Royal Australian Navy un MUAS avanzato per le missioni ISR&T attuali e future”.

In particolare, il team industriale Northrop Grumman/Leonardo offre il velivolo senza pilota AWHero, caratterizzato da un’architettura di piattaforma e di missione matura e modulare che consente d’imbarcare un’ampia e facilmente riconfigurabile gamma di carichi utili, incluso il radar Gabbiano TS Ultra Light di Leonardo per una copertura dell’area sottoposta ad attività ISR&T senza eguali. La proposta italo-americana comprende anche una variante destinata all’esportazione dell’avanzato sistema di comando e controllo di Northrop Grumman denominato Distributed Autonomy/Responsive Control (DA/RC).

Integrato con la nave, la stazione di controllo ed il velivolo, la suite DA/RC fornirà una capacità decisionale tattica migliorata ed automatizzata alla RAN per fronteggiare le minacce presenti e future in un ambiente complesso e imprevedibile. Il software di autonomia collaborativa sarà anche incorporato nel laboratorio d’integrazione dei sistemi distribuiti di Northrop Grumman Australia, che fornirà alla RAN e all’industria australiana un ambiente di sviluppo collaborativo per sfruttare efficacemente le tecnologie in evoluzione.

Una parte integrante della proposta di Northrop Grumman e Leonardo è l’impegno a massimizzare la partecipazione dell’industria australiana. Una rete di supporto locale con società primarie del settore sarà impegnata nella produzione, fornitura, supporto e sviluppo successivo della capacità MUAS per soddisfare le esigenze attuali e future della RAN.

Il Ministero per l’Industria della Difesa australiana, l’onorevole Melissa Price, ha dichiarato che il programma fa parte del piano strategico del Governo Morrison di sostegno e coinvolgimento nella forma più estesa dell’industria nazionale nel settore dei velivoli senza pilota per la Difesa. Il valore del programma viene stimato dal Dipartimento della Difesa australiano fra i 900 milioni ed 1,3 miliardi di dollari australiani.

Il programma SEA 129 Phase 5 si suddivide infatti in cinque fasi o ‘Block’, di cui il primo (Block One) riguarda l’attuale fase, in cui verrà scelto un contendente e verranno immessi in servizio il primo lotto di velivoli senza pilota navali (MUAS). Si tratta di una fase della durata complessiva di otto anni a cui ne seguiranno almeno altre quattro della durata di cinque anni per un programma d’acquisizione e di continuo aggiornamento tecnologico dei sistemi in fase di acquisizione ed operazioni.

“Incorporando nuove tecnologie attraverso aggiornamenti a blocchi (temporali) di 5 anni, il programma consente di sostenere la partecipazione e lo sviluppo dell’industria nazionale nel settore dei mezzi senza pilota, e di fornire alla Marina un capacità di sorveglianza marittima senza eguali”, ha dichiarato il Ministro Price.

La prima fase del programma, preceduta da un primo passaggio d’approvazione governativa nell’ottobre 2021 sarebbe seguita da una gara ristretta fra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 che dovrebbe portare ad un ulteriore passaggio governativo a metà del 2023 per raggiungere una capacità operativa iniziale nel 2024-2025.

La fase 1 (Block 1) è destinata alla selezione ed immissione in servizio a partire dal 2024 di un velivolo senza pilota destinato ad essere imbarcato inizialmente sui nuovi pattugliatori d’altura (OPV) classe Arafura e fregate tipo ANZAC, seguita da una fase 2 (Block 2) per ulteriori velivoli e capacità rinnovate da imbarcare sulle future fregate classe Hunter nel periodo 2029-2033, mentre una fase 3 (Block 3) riguarderebbe uno sviluppo tecnologico-capacitivo dei sistemi in servizio. Secondo alcune fonti, il programma potrebbe portare riguardare fino a 36 sistemi destinati ad essere imbarcati anche sui caccia lanciamissili, le unità anfibie e di supporto logistico della RAN.

Foto Leonardo

 

Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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