Varato il “Montecuccoli”, terzo PPA per la Marina

Si è svolto oggi presso lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso il varo del terzo Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA), “Raimondo Montecuccoli”.

Alla cerimonia, svoltasi in formato ristretto e nel pieno rispetto delle prescrizioni anti contagio, hanno partecipato la Sen. Stefania Pucciarelli, Sottosegretario di Stato alla Difesa in rappresentanza del Ministro Lorenzo Guerini, l’Amm. Eduardo Serra, Comandante Logistico della Marina Militare, e Giuseppe Giordo, Direttore generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri.

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Madrina della nave è stata la signora Anna Maria Pugliese, figlia dell’Ammiraglio di Squadra Medaglia d’Oro al Valor Militare Stefano Pugliese, che fu comandante dell’incrociatore leggero “Montecuccoli”, entrato in servizio nel 1935 e radiato dalla flotta della Marina nel 1964.

Questa unità, terza di sette, sarà consegnata nel 2023 e rientra nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina Militare deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto l’egida di OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti).

“Oggi è un giorno molto importante per questo straordinario territorio, che ha bisogno di lavoro, occupazione e investimenti; per le laboriose maestranze di questo cantiere, il cui know-how non può e non deve essere disperso o perduto; per la grande industria nazionale e per le piccole e medie imprese locali, che fanno della cantieristica navale una imprescindibile occasione di sviluppo economico del territorio e per la Difesa, perché, con il varo del Montecuccoli, si compie un ulteriore passo avanti nel processo di modernizzazione delle linee operative delle unità della Marina Militare. In sintesi, oggi è un giorno importante per l’intero Sistema-Paese.” – ha detto  il sottosegretario alla Difesa, senatrice Stefania Pucciarelli.

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“Con il varo e la successiva entrata in servizio dell’unità navale Montecuccoli, Pattugliatore Polivalente d’Altura, l’Italia, non solo la Marina, amplierà le sue capacità operative. Oggi il nostro Paese, proteso al centro del Mediterraneo, non può prescindere dalla sua dimensione marittima.

Per proteggere i nostri prioritari interessi di sicurezza, economici e commerciali abbiamo bisogno di presidiare i tratti di mare d’interesse strategico. Abbiamo bisogno, quindi, di uno strumento di Difesa moderno e polivalente capace di estendere nel tempo e nello spazio gli effetti delle sue capacità”.

 

Caratteristiche tecniche dell’unità:  PPA – Pattugliatori Polivalenti d’Altura

Il pattugliatore polivalente d’altura rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea.

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Sono infatti previste differenti configurazioni di sistema di combattimento: a partire da una “leggera”, relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, fino ad  una “completa”, equipaggiata con il massimo della capacità di difesa. Inoltre l’unità è in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa.

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  • 133 metri di lunghezza per 6mila tonnellate di dislocanento
  • Velocità oltre 31 nodi in funzione della configurazione e dell’assetto operativo
  • 171 persone di equipaggio
  • Dotata di impianto combinato diesel e turbina a gas (CODAG) e di un sistema di propulsione elettrica
  • Capacità di fornire a terra acqua potabile e corrente elettrica

I Pattugliatori Polivalenti d’Altura saranno costruiti presso il Cantiere Integrato di Riva Trigoso e Muggiano, con consegne previste fino al 2026.

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Raimondo Montecuccoli – Modenese, generale al servizio dell’impero austriaco, partecipò con grande successo a tutte le guerre combattute dagli Asburgo in Europa tra il 1625 e il 1675, contro olandesi, svedesi, turchi e francesi. Inizialmente avviato alla carriera ecclesiastica, scelse invece con decisione il mestiere delle armi, entrando al servizio dell’Impero e distinguendosi in una serie di campagne durante la guerra dei trent’anni. Dal 1648 svolse una serie d’incarichi diplomatici di grande spessore in Italia e in Europa. All’apice della sua carriera raggiunse il grado di Luogotenente Generale dell’Impero (1609-1681).

Uomo di straordinaria cultura, scrittore militare di grande successo (è il primo ad approfondire gli studi di organica e di logistica), è ripreso da Ugo Foscolo come il maggiore e il più dotto tra gli uomini d’arme italiani.

 

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