MQ-25: il primo rifornimento in volo effettuato da un tanker a pilotaggio remoto
Durate un test effettuato il 4 giugno scorso nei cieli dell’Illinois, un tanker a pilotaggio remoto (UAVR) e un velivolo militare della US Navy hanno eseguito per la prima volta nella storia dell’aviazione una missione di rifornimento in volo.
Tra il drone, un Boeing MQ-25 Stingray Demostrator (T1), e il “cliente”, un caccia Super Hornet F/A-18 dell’Air Test & Evaluation Squadron 23, sono stati trasferiti in totale 147kg (325lb) di carburate; per il rifornimento è stato utilizzato il sistema a sonda flessibile progettato e realizzato dall’azienda americana Cobham Mission System, leader mondiale nelle soluzioni destinate all’air-to-air refuelling (AAR). Guarda il video
Non essendo predisposto per rifornire direttamente dal serbatoio inserito nella cellula, capacità invece prevista nei futuri MQ-25, il T1 utilizzato per la dimostrazione è stato equipaggiato con un pod installato sotto la fusoliera. Nella la prima fase dell’operazione, utile per osservare e valutare le caratteristiche aerodinamiche dello Stingray, i due velivoli hanno volato per qualche minuto in stretta formazione, con l’equipaggio dell’F-18 che per circa 30 secondi ha condotto un’indagine sulla stabilità della scia prodotta dal T1.
Il primo rifornimento, 300 libre di carburante trasferite a 10 mila piedi di quota mentre i due velivoli volavano ad una distanza di 20 piedi, è stato preceduto da una connessione a “secco”, senza trasferimento di propellente; dopo un secondo collegamento a “secco”, giocato ad una quota di 15 mila piedi, il test si è concluso con un secondo rifornimento da 25 libre ad una quota di 16 mila piedi.
La velocità di trasferimento del carburante è stata di 220 galloni al minuto, mentre il drone, decollato da una pista adiacente alla Scott Air Force Base, 17 miglia a sud-est di San Luis, ha volato per circa 2 ore e trenta minuti.
Terminati i test, il T1 verrà spedito a Norfolk, in Virginia, per le prove di movimentazione sul ponte di una portaerei; US Navy prevede di utilizzare l’MQ-25 come tanker imbarcato, questo per liberare gli F/A-18E/F Super Hornet dai compiti di rifornimento in volo (“buddy-buddy”), un ruolo che per questo caccia rappresenta mediamente il 25% delle sortite volate nell’arco di una crociera operativa.
Attualmente Boeing sta costruendo sette Stingray Demostrator, tutti destinati ad ulteriori test su terra, decolli con catapulta e atterraggi brevi, e a missinoni di rifornimento in volo con altri tipi di controllo per velivoli senza equipaggio (UMCS – Unmanned Carrier Aviation Mission Control System) che permette l’utilizzo dei rifornitori MQ-25 dovrebbe essere la portaerei USS George Bush (CVN-77); per lo Stingray la capacità operativa iniziale è prevista per il 2025. (IT Log Defence)
Foto: Boeing
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.