Filippine: le ultime notizie sulla commessa per gli elicotteri russi Mil Mi-171
Tema ampiamente dibattuto negli ultimi anni da Analisi Difesa è il probabile acquisto di elicotteri utility russi Mil Mi-171 per le esigenze del Ministero della Difesa filippino, un contratto del resto più volte dato per certo dagli stessi vertici militari e governativi e successivamente dato per spacciato dagli stessi, in un continuo tira e molla senza fine.
Le ultime notizie giungono dal locale portale militare PHDefenseResourse secondo cui il Dipartimento del Bilancio e della Gestione del Governo di Manila avrebbe ripreso i finanziamenti per il programma relativo all’acquisto di 16 elicotteri Mi-171 di fabbricazione russa.
Fondi SARO, ovvero un “Ordine di assegnazione speciale” del valore di 40,2 milioni di dollari, sarebbero stati stanziati per trasferire il 15% dell’anticipo per la fornitura di elicotteri in conformità con i requisiti del programma di modernizzazione per le forze armate delle Filippine.
Il contratto – secondo il portale – dovrebbe essere firmato nel terzo trimestre del 2021 anche se non è ancora noto di come il Governo filippino intenda districarsi dalla spinosa e determinante questione delle sanzioni statunitensi del Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA) che hanno causato più volte il ripensamento di Manila sulla questione in oggetto.
Come riportato da Analisi Difesa alla fine dello scorso anno, Arsenio Andolong capo degli affari pubblici presso il Dipartimento della difesa nazionale (DND) delle Filippine, aveva dichiarato al Jane’s che il potenziale contratto per i Mi-171 era valutato circa 12,8 miliardi di pesos (265 milioni di dollari).
Dal canto suo Russian Helicopter si impegna a consegnare il primo lotto di elicotteri Mi-171 prima della fine del mandato presidenziale di Rodrigo Duterte che scadrà tra poco meno di un anno, nel giugno 2022.
Foto Russian Helicopters
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.