Missione europea e truppe ruandesi per combattere i jihadisti in Mozambico

 

 

Il Consiglio della Ue ha ufficializzato ieri il via libera a una missione di addestramento militare in Mozambico (Eutm Mozambico) che avrà l’obiettivo di addestrare e supportare le forze armate di Maputo nella protezione della popolazione civile e nel ripristino della sicurezza nella provincia di Cabo Delgado minacciata dall’insurrezione jihadista legata allo Stato Islamico che ha provocato dal 2017 migliaia di morti e oltre 700 000 sfollati.

Il Consiglio dell’Ue in una nota precisa che “la decisione del Consiglio è la risposta dell’Ue alla richiesta delle autorità del Mozambico di rafforzare l’impegno dell’Ue nei settori della pace e della sicurezza”. Nella sua lettera del 3 giugno 2021, il presidente Filipe Nyusi, ha accolto con favore il dispiegamento di una missione di addestramento militare dell’Ue con un mandato iniziale di due anni.

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Durante questo periodo, il suo obiettivo strategico sarà quello di supportare lo sviluppo delle capacità delle unità delle forze armate mozambicane che faranno parte di una futura Quick Reaction Force.

In particolare, la missione fornirà addestramento militare, compresa la preparazione operativa, l’addestramento specializzato in materia di antiterrorismo e l’addestramento e istruzione sulla protezione dei civili e sul rispetto del diritto internazionale umanitario e del diritto dei diritti umani.

“Il comandante della missione Eutm Mozambico sarà il viceammiraglio Hervé Bléjean  (nella foto sopra). Il generale di brigata portoghese Nuno Lemos Pires (nella foto sotto), guiderà la missione sul campo come comandante della forza: Lisbona ha già inviato consiglieri militari in aiuto alla sua ex colonia.

In appoggio al governo del Mozambico sono arrivati anche mille uomini della polizia e delle forze armate ruandesi sono arrivate nella provincia di Cabo Delgado.

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Le truppe di Kigali sono arrivate a Cabo Delgado, area al confine con la Tanzania ricca di giacimenti di gas naturale, con alcuni giorni di anticipo rispetto ai soldati della Comunità di Sviluppo dell’Africa Meridionale (SADC), il cui dispiegamento nella provincia è previsto a partire da giovedì.

Nosiviwe Mapisa-Nqakula, ministro della Difesa del Sudafrica, uno dei Paesi membri dell’organismo, ha criticato le tempistiche del Ruanda definendo “deplorevole” il fatto che le truppe di Kigali “siano arrivate prima di quelle del SADC”.

Secondo Mapisa-Nqakula, “qualunque siano le relazioni bilaterali tra Mozambico e Ruanda,” ci si aspetta che quest’ultima vada a Cabo Delgado “nel contesto di un mandato dato dai capi di Stato della regione del SADC”. L’organismo regionale ha deciso di inviare truppe a Cabo Delgado e di stanziare 12 milioni di dollari per il sostegno delle forze armate locali lo scorso 16 giugno al termine di un vertice che si è tenuto a Maputo. L’anno scorso il Ruanda, che non è Paese membro dell’SADC, ha dispiegato truppe anche nella Repubblica Centrafricana, nell’ambito di un accordo di bilaterale di cooperazione in materia di Difesa.

(con fonti Adnkronos e Agenzia Nova)

 

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