AUSINDEX: le marine indiana e australiana si addestrano insieme
AsiaNews – Le marine di India e Australia hanno concluso l’esercitazione congiunta AUSINDEX 2021, sviluppatasi nell’arco di quattro giorni al largo del porto di Darwin, nell’Australia Settentrionale. Nelle stesse ore i ministri della Difesa e degli Esteri dei due Paesi hanno aperto nella capitale indiana i lavori del loro primo dialogo strategico.
Preoccupati dal crescente attivismo militare della Cina nell’Indo-Pacifico, i due governi hanno intensificato le relazioni in ambito di sicurezza. Peter Dutton, alla guida del dicastero australiano alla Difesa, e il suo omologo indiano Rajnath Singh hanno sottolineato che la partnership strategica tra Canberra e Delhi si fonda su una visione comune per un Indo-Pacifico “libero, aperto, inclusivo e governato secondo il diritto internazionale”. Nei fatti si tratta dell’approccio usato dagli Usa per contrastare l’ascesa cinese nella regione.
Dutton e Singh hanno spiegato che i loro governi lavoreranno per rafforzare la cooperazione militare in settori come condivisione d’informazioni, sviluppo congiunto di tecnologie e logistica. Canberra ha poi invitato gli indiani a partecipare nel 2023 a Talisman Sabre, la più grande simulazione addestrativa organizzata dagli australiani.
Poco pima della AUSINDEX 21, a fine agosto Australia e India hanno condotto al largo di Guam, isola statunitense nel Pacifico occidentale che ospita basi aeree e navali, operazioni congiunte con Usa e Giappone. È stata la prima fase del programma annuale Malabar.
Per la maggior parte degli analisti, le esercitazioni tra le quattro nazioni che compongono il Quad (Quadrilateral Security Dialogue), diventate negli anni sempre più complesse, hanno come evidente bersaglio la Cina, che ha contrasti di vario genere con Washington, Tokyo, Canberra e Delhi. Per Pechino il Quad è una potenziale “Nato asiatica”.
Secondo Swaran Singh, docente di studi internazionali all’università Jawaharlal Nehru di Delhi, è improprio associare il Quad solo ad aspetti di sicurezza legati alla minaccia cinese. “Il Quad – dice l’accademico indiano ad AsiaNews – ha uno schema più ampio, che include anche gruppi di lavoro su cambiamento climatico, tecnologie fondamentali e vaccini anti-Covid”. Singh fa poi notare che le tanto pubblicizzate esercitazioni navali dei Paesi Quad si concentrano sull’assistenza umanitaria e sui soccorsi in caso di disastri naturali, tanto quanto sulla crescita d’influenza della Cina.
Tra le nazioni Quad l’India è quella che ha un approccio più sfumato rispetto all’avanzata di Pechino. Delhi è molto critica quando si parla delle dispute di confine con i cinesi lungo la catena himalayana, molto meno di fronte alle attività navali della Cina nel Mar Cinese meridionale, in quello orientale e nello Stretto di Taiwan.
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