La Svezia “osservatore” nel programma del carro franco-tedesco MGCS
Il capo di stato maggiore dell’Esercito francese, generale Thierry Burkhard, ha rivelato che la Svezia “ha chiesto lo status di osservatore nel progetto MGCS, il carro armato franco-tedesco” noto come Main Ground Combat System.
L’interesse svedese è motivato dalla necessità di pianificare la sostituzione dei circa 200 carri armati Stridsvagn 122, versione locale del tedesco Leopard 2 A5, in servizio nell’esercito di Stoccolma con 120 esemplari assegnati ai reparti operativi.
L’esigenza di disporre di un moderno carro armato è imposta alla Svezia anche dalle crescenti preoccupazioni per le tensioni tra NATO e Russia e il ruolo di osservatore nel Programma MGCS potrebbe aprire la porta a future commesse svedesi o a una partecipazione dell’industria nazionale allo sviluppo del carro.
Il condizionale è d’obbligo considerate le aspre divergenze di vedute tra Berlino e Parigi che hanno di fatto fermato lo sviluppo del nuovo carro e che riguardano la filosofia costruttiva e l’arma principale, che i tedeschi vorrebbero fosse il cannone Rheinmetall da 130 mm/L51 mentre i francesi vorrebbero l’innovativo Ascalon di Nexter (Autoloaded and SCALable Outperforming guN).
A differenza dei francesi, che vorrebbero per ora mantenere l’MGCS strettamente franco-tedesco, la Germania punta a coinvolgere nel programma altri partner come Gran Bretagna, Italia, Olanda, Norvegia e Svezia, alcuni dei quali già membri del “club Leopard 2” e tradizionali clienti dell’industria dei mezzi corazzati tedeschi.
Londra, come Stoccolma, ha chiesto lo status di osservatore nel programma MGCS e ha varato un programma per ammodernare i suoi carri Challenger 2 portandoli allo standard Challenger 3.
Con fonte Zone Militaire
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