Prime immagini della versione biposto del caccia cinese Chengdu J-20
Le voci che una versione biposto del cacciabombardiere bimotore cinese Chengdu J-20 di quinta generazione fosse in fase di sviluppo erano circolate già nel gennaio scorso ma solo nei giorni scorsi sono apparse sui social cinesi le immagini del “Mighty Dragon” biposto.
Si tratterebbe di un prototipo che non avrebbe ancora volato, ma il velivolo sarebbe destinato a compiti operativi con un navigatore/addetto ai sistemi d’arma abbinato al pilota per la migliore gestione delle capacità espresse dalle dotazioni di bordo o per impiegare equipaggiamenti specifici come quelli destinati alla guerra elettronica.
Un passo simile a quello che stanno effettuando le forze aeree russe con la versione biposto del velivolo da combattimento di quinta generazione Sukhoi Su-57, annunciata nel settembre scorso dal ministro dell’Industria e del Commercio Denis Manturov.
Fonti militari citate dal Global Times ritengono che la presenza a bordo di un addetto ai sistemi d’arma del J-20 renderebbe possibile controllare droni gregari o gestire apparati di guerra elettronica anche se per quest’ultimo compito le forze aeree cinesi hanno da poco immesso in servizio lo Shenyang J-16D.
Il J-20 ha volato per la prima volta nel 2011 ed è operativo nell’Aeronautica Cinese (PLAAF) dal 2017 con una flotta stimata oggi in oltre la metà dei 50 velivoli previsti dal primo ordine. e basati almeno in parte a Wuhu, circa 300 chilometri da Shangai presso la 9a Brigata Aerea.
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