Rafale anche per l’Indonesia

 

 

Nuovo successo per il velivolo da combattimento Dassault Rafale impostosi in Indonesia con un ordine annunciato oggi per 42 velivoli con un contratto da 8,1 miliardi di dollari; secondo quanto riferito da un funzionario francese la cifra includerebbe anche addestramento e supporto mentre non è chiaro se nel pacchetto siano compresi i missili di MBDA.

Il contratto è stato firmato oggi a Giakarta alla presenza del ministro delle Forze Armate francese, Florence Parly, e del ministro della Difesa indonesiano, Prabowo Subianto, del Presidente e CEO di Dassault Aviation, Eric Trappier, e dell’Air Vice Marshal Yusuf Jauhari, Head of Defence Facilities Agency of the Il Ministero della Difesa indonesiano.

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Un comunicato di Dassault Aviation precisa che “l’acquisizione di Rafale da parte dell’Aeronautica Indonesiana include una soluzione completa chiavi in mano, con un pacchetto completo che copre l’addestramento dell’equipaggio, il supporto logistico per diverse basi aeree indonesiane e un centro di addestramento con due simulatori di missione.

L’industria indonesiana beneficerà di un sostanziale ritorno industriale, non solo nel settore aeronautico, ma anche in tutte le altre principali aree di cooperazione relative all’ampio portafoglio di tecnologie duali di Dassault Aviation e dai suoi partner industriali, Safran Aircraft Engines e Thales”.

L’Indonesia è il secondo stato della regione dell’Indo-Pacifico ad adottare il Rafale dopo l’India: non è stato chiarito quale versione del Rafale verrà fornita a Giakarta, se l’attuale F3R in servizio con le forze aeree francesi o la più avanzata F4 ordinata da Parigi e dagli Emirati Arabi Uniti.

Secondo fonti citate dalla Reuters i primi 6 velivoli verranno consegnati nei prossimi mesi mentre i restanti 36 saranno forniti in tempi rapidi, tra la fine di quest’anno e il 2023.

La notizia del nuovo contratto ha visto salire oggi in Borsa del 4 per cento ole azioni di Dassault Aviation che negli ultimi 12 mesi aveva firmato contratti per 140 Rafale con Grecia (18), Croazia (12), Egitto (30) ed Emirati Arabi Uniti (80), tenuto conto che i 24 velivoli di seconda mano che l’Armèe de l’Air et Espace francese fornirà a Grecia e Croazia verranno rimpiazzati da nuovi aerei nella versione avanzata F4.

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Dopo la decisione di rinunciare ai caccia russi Sukhoi Su-35, determinata dalle pressioni di Washington, l‘Indonesia aveva limitato la gara per il nuovo velivolo da combattimento al Rafake e all’F-15EX Eagle II. L’acquisto dei velivoli Boeing è stato del resto approvato dal Dipartimento di stato di Washington (36 velivoli per 13,9 miliardi di dollari).

I 42 Rafale sostituiranno 23 caccia leggeri Bae Hawk 209 e 9 Northrop F-5E/F (questi ultimi usciti dalla linea di volo nel 2018) e rappresenteranno i caccia di punta delle forze aeree indonesiane (che già schierano 5 Sukhoi Su-27SKM, 11 Su-30MK2 e 33 F-16C/D) chiamate oggi a fronteggiare le crescenti pressioni aeree e navali cinesi.

Oltre ai jet da combattimento, l’Indonesia ha anche firmato un memorandum per cooperare allo sviluppo di sottomarini che potrebbe tradursi in un ordine per due battelli tipo Scorpène, prodotti da Naval Group mentre altre intese bilaterali riguardano la fornitura di satelliti e la produzione di munizioni.

“Abbiamo una strategia indo-pacifica, abbiamo la determinazione a mantenere la nostra industria della difesa e quindi ad esportare”, ha aggiunto il ministro Parly.

 

 

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