Airbus ha scelto il motore Avio Aero Catalyst per l’Eurodrone
Airbus ha selezionato l’italiana Avio Aero, con la sua soluzione composta da motore ed elica denominata Catalyst, per alimentare il sistema aereo a pilotaggio remoto Eurodrone, il, velivolo a pilotaggio remoto di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) che verrà sviluppato come piattaforma per missioni ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, and Reconnaissance) e di sicurezza nazionale.
“Questa selezione è un passo avanti decisivo e garantirà che il programma Eurodrone possa procedere in linea con i tempi, i costi e le specifiche stabilite dai nostri clienti. Il Catalyst è stato identificato come la migliore soluzione sulla base di prestazioni superiori, minori rischi di sviluppo, migliore economia in servizio e maggiore potenziale di crescita. In linea con le esigenze dei clienti, il Catalyst offrirà una soluzione realmente europea, contribuendo così a rafforzare il ruolo complessivo di Eurodrone come facilitatore dell’autonomia strategica”, ha affermato Jean-Brice Dumont, Head of Military Aircraft di Airbus Defence and Space.
Il Catalyst è un motore collaudato in volo, interamente sviluppato e prodotto in Europa. Così come il programma Eurodrone, questo motore è stato concepito come 100% ITAR-free (International Traffic in Arms Regulation), garantendo così autonomia sulle possibilità di esportazione ed evitando la necessità di ulteriori requisiti prima dell’autorizzazione all’esportazione.
Nell’ambito delle sue responsabilità in qualità di subappaltatore principale per questo importante programma europeo di collaborazione, Airbus Defence and Space è responsabile della selezione del fornitore del motore. Avio Aero ha reso noto che l’accordo prevede la fornitura di 120 motori e la relativa manutenzione e service.
“Siamo onorati di essere stati selezionati da Airbus per motorizzare il nuovo Eurodrone”, ha dichiarato Riccardo Procacci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Avio Aero e GE Aviation Turboprop. “È un grande traguardo per la crescita e l’autonomia dell’intera industria aeronautica europea, così come per chi ha lavorato in questi anni al Catalyst. Abbiamo investito in persone, risorse e infrastrutture per iniziare sin da subito a supportare il programma e i nostri team in tutta Europa sono pronti a mettersi a lavoro”.
L’azienda precisa che “il lavoro degli ingegneri sul Catalyst e l’intera filiera produttiva sono e resteranno nell’eco-sistema produttivo europeo. I siti coinvolti nel programma sono: Avio Aero in Italia e Polonia, GE Aviation Turboprop (in Repubblica Ceca), GE Aviation Advanced Technology di Monaco (Germania) e il GE Engineering Design Center di Varsavia (Polonia). Il Catalyst è un motore 100% ITAR-free (International Traffic in Arms Regulation) e sarà interamente certificato in Europa.
Il Catalyst, che nella sua versione civile sta affrontando due campagne di volo, è il primo turboelica nella storia dell’aviazione con componenti realizzate tramite additive manufacturing, che assicurano minor peso e maggior efficienza al motore. Grazie al rapporto di compressione di 16:1, il migliore del settore, il Catalyst garantisce una diminuzione dei consumi fino al 20%, una potenza di crociera e una capacità di carico maggiore del 10% e fino a tre ore in più di autonomia in una tipica missione UAV, rispetto ai motori concorrenti nella stessa categoria. Il FADEC (Full Authority Digital Engine Control), presente sul Catalyst, semplifica l’integrazione tra l’elica, che sarà realizzata dalla tedesca MT-Propeller, e l’avionica.
Fonte: comunicati Airbus e Avio Aero
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