Nuovo brevetto Rostech per il paracadute da carico “intelligente”
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La società russa JSC Technodinamika facente capo alla Rostech State Corporation ha depositato un brevetto per il suo sistema di paracadute da carico “intelligente” noto col nome di Juncker-DG-250. Il sistema in questione è in grado di fornire consegne aeree di merci in modalità completamente automatica e con maggiore precisione utilizzando sistemi di navigazione satellitare russo GLONASS o occidentale GPS.
Secondo Igor Nasenkov, Direttore generale di Technodinamika, il sistema sarebbe attualmente alle prese con i test di volo inclusi quelli necessari per sviluppare le linee guida per l’impiego con i vari tipi di velivoli in servizio nelle Forze Armate russe; entro la fine di quest’anno inoltre il prototipo sarà trasferito per i test al Centro di test di volo statale del Ministero della Difesa della Federazione Russa.
Questo particolare sistema di lancio è costituito da una piattaforma di atterraggio, nonché da una serie di attrezzature speciali per la guida ed il volo totalmente automatizzati. Il paracadute tecnologico da carico Juncker-DG-250 può essere utilizzato per lanciare carichi fino a 250 kg in modalità guidata attraverso sistemi di controllo a terra, oppure in “modalità slave” seguendo cioè il carico capofila.
Secondo Oleg Yevtushenko Executive Director di Rostech: – «Il sistema Juncker-DG-250 è progettato per atterrare da una quota massima fino a 8.000 metri e l’errore di atterraggio grazie ai sistemi di navigazione satellitare non supera i 100 metri. Non è tutto – ha proseguito Yevtushenko – abbiamo depositato anche un brevetto per l’imbracatura di un paracadute multiuso che, se necessario, è in grado di aumentare il carico utile di qualsiasi sistema di paracadute a 500 kg.»
Secondo Yevtushenko dunque il nuovo Juncker-DG-250 può aumentare significativamente le capacità delle truppe aviotrasportate e delle Forze speciali russe.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.