Leonardo a Cybertech Europe
Ha preso il via oggi a Roma Cybertech Europe 2022, il più grande evento europeo dedicato alla cyber security. Organizzata in collaborazione con Leonardo, la conferenza torna in modalità fisica per riunire le più autorevoli voci del settore presso il centro congressi La Nuvola. Cybertech, giunto alla sua quinta edizione, vuole approfondire il confronto sull’evoluzione della minaccia cibernetica, quinta dimensione della sicurezza insieme a terra, aria, mare e spazio. Perché una minaccia condotta in questo ambito è un vero e proprio moltiplicatore di instabilità.
“In un mondo sempre più interconnesso, la protezione di dati e infrastrutture digitali ha un ruolo chiave per la nostra sicurezza. Uno scudo digitale serve a garantire servizi essenziali nella vita di tutti i giorni e salvaguardare settori critici come quello energetico, dei trasporti, delle comunicazioni” ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo.
L’utilizzo di strategie ibride, di attacchi informatici di crescente complessità e di massicce campagne di disinformazione, da parte di attori statali e non, preoccupano capi di Stato e di Governo in tutto il mondo. Un allarme condiviso anche dalle aziende, di ogni settore e di ogni dimensione, che vedono nel cyber crimine un potenziale fattore di crisi, perché in grado di generare enormi ripercussioni economiche. Nel suo ultimo rapporto, CLUSIT (l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) stima in 6 trilioni di dollari il costo globale legato al cyber crimine nel 2021. Danni causati da un numero di attacchi sempre maggiore: 2.049 di tipo grave in tutto il mondo, quasi il 10% in più rispetto all’anno precedente. Attacchi che crescono in termini assoluti ma anche come livello di impatto.
Esfiltrazione di dati sensibili, ricatti, danni d’immagine, sabotaggi, fino alla compromissione di infrastrutture strategiche e capacità di difesa di governi e istituzioni sono tra i possibili effetti di un attacco cyber. I pericoli e le criticità sono aumentati, perché la trasformazione digitale, la migrazione verso il cloud e il numero di apparecchi IoT hanno esteso la superficie attaccabile da parte dei cyber criminali.
Nella due giorni di Roma, leader globali dell’industria e delle istituzioni si confronteranno sulle sfide e le innovazioni che stanno investendo il mondo della difesa, dello spazio, dell’energia e della mobilità, attraverso focus dedicati e sessioni specifiche. In Italia, secondo l’ultima Relazione Annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza della Presidenza del Consiglio, nel 2021 le attività informatiche ostili hanno preso di mira per il 69% dei casi le infrastrutture della Pubblica Amministrazione, interessando invece i soggetti privati soprattutto nei settori energetico – il più colpito – con il 24% delle azioni, dei trasporti,18%, e delle telecomunicazioni,12%.
“Occorre fare sistema e cooperare per rafforzare le nostre capacità di difesa e anticipare i rischi, migliorando allo stesso tempo la consapevolezza delle minacce. L’Europa e le sue istituzioni si stanno muovendo in tal senso, incorporando azioni di contrasto agli attacchi informatici nelle proprie strategie di Difesa”, ha aggiunto Profumo. L’Unione Europea è determinata a difendere la propria sicurezza.
La protezione dei dati e delle infrastrutture digitali ha un ruolo prioritario nelle agende comunitarie. Nel quadro del Digital Europe Program per il periodo 2021-2027, l’UE si è impegnata a investire 1,6 miliardi di euro in capacità di cyber sicurezza a favore di pubbliche amministrazioni, imprese e singoli cittadini. Sicurezza è la parola d’ordine anche all’interno dell’omonimo pilastro della Bussola Strategica, e delle due Direttive, NIS2, che classifica le entità potenziali vittime di attacchi in settori essenziali e importanti, e CER, dedicata alla resilienza delle entità critiche rispetto alle minacce fisiche.
A queste si aggiunge il Cyber Resilience Act, con cui la Commissione intende garantire maggiore rilievo ed uniformità al tema della protezione cibernetica all’interno dell’Unione. Un approccio, quello relativo alla protezione sia fisica che cibernetica delle infrastrutture critiche, che è al centro dei contributi che gli esperti di Leonardo porteranno nelle diverse sessioni della conferenza, e dell’offerta che l’azienda presenta anche nel proprio stand, dove saranno presentate demo live di alcune tra le tecnologie più innovative di Leonardo per la sicurezza:
- Cyber Information Superiority (CIS), la nuova soluzione studiata da Leonardo per aumentare le capacità di analisi e di intelligence e permettere ad aziende, istituzioni e infrastrutture critiche di disporre delle informazioni necessarie a prevenire le minacce e implementare rapide azioni di difesa e contenimento degli attacchi. Una suite tecnologica dedicata all’intelligence che va ad affiancare le tecnologie e soluzioni di Leonardo per il monitoraggio e la protezione cyber delle infrastrutture IT e OT.
- X-2030, la piattaforma che integra dati e informazioni provenienti da fonti eterogenee (sensori, telecamere, droni, satelliti, database, fonti aperte) e sistemi di comunicazione mission critical per migliorare la situation awareness degli operatori della sicurezza, fornendo loro un supporto al processo decisionale e al coordinamento operativo degli addetti. L’informazione giusta al momento giusto, per agire, comunicare e coordinare gli interventi sul campo.
- Piattaforme proprietarie per la formazione cyber quali Cyber Range e Cyber Trainer, studiate per addestrare gli operatori attraverso virtualizzazione e simulazione di scenari estremamente realistici (anche molto complessi) di attacco e difesa.
“Nel costruire capacità di difesa comuni, oltre a disporre delle tecnologie necessarie, abbiamo bisogno di diffondere una più solida cultura della sicurezza e creare le competenze necessarie ad affrontare le sfide del presente e del futuro,” ha sottolineato infine l’Amministratore Delegato di Leonardo. La difesa degli ecosistemi digitali non può prescindere dalla disponibilità di competenze necessarie ad affrontare le minacce dello spazio fisico e cibernetico. Per questo Leonardo ha presentato recentemente la propria Cyber & Security Academy, polo di eccellenza europeo che, in stretta collaborazione con istituzioni, accademia e centri di ricerca, vuole contribuire a creare una più solida postura digitale per l’Italia. Formazione ed education sono tra i temi di questa edizione di Cybertech Europe, vetrina delle innovazioni tecnologiche e delle nuove prospettive in materia di sicurezza informatica.
Sono oltre 7.000 le reti e 100.000 gli utenti cyber-protetti da Leonardo in 130 Paesi. In Italia, il Global Security Operation Center di Leonardo monitora circa 115.000 eventi di sicurezza al secondo e gestisce 1.800 allarmi al giorno. L’azienda, parte integrante del sistema di sicurezza nazionale, è inoltre il più grande operatore economico italiano abilitato al trattamento delle informazioni classificate.
Fonte: comunicato Leonardo
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