Mini e micro droni per l’Esercito Russo

 

 

Sfruttando l’esperienza bellica del conflitto in Ucraina, la Russia si appresta a produrre droni tascabili come ha riportato l’agenzia RIA Novosti citando le dichiarazioni di un funzionario anonimo di Rostech.  «L’Operazione speciale ha mostrato l’importanza non solo dei droni di grandi e medie dimensioni, ma anche di quelli in miniatura. Si tratta di droni quasi invisibili che stanno letteralmente in tasca ma che consentono durante le operazioni di regolare non visti il fuoco dell’artiglieria, monitorare e ricevere informazioni in tempo reale. Questo significa che possono aumentare significativamente l’efficacia delle unità di combattimento.»

Secondo il rappresentante dell’azienda, Rostech starebbe dunque “studiando attentamente l’esperienza operativa in corso ed è pronta a considerare la possibilità di creare mini e micro droni che soddisfino i requisiti dell’Esercito Russo.”

Rostech nel 2016 aveva riferito di aver iniziato a lavorare ad una serie di mini droni d’attacco in funzione anti-drone e ad una selezioni di vari micro e nano-UAV di supporto per l’Esercito.

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Nello stesso anno infatti l’azienda russa aveva riferito dell’uso di droni di piccolissime dimensioni da parte dei paracadutisti russi durante le esercitazioni in Serbia. Micro droni paragonabili nelle dimensioni ad una libellula sviluppati dalla controllata United Instrument Corporation (OPK) e paragonabili per certi versi al mini-drone Black Hornet prodotto dalla norvegese Prox Dyniamics del peso di soli 16 grammi.

Ma anche la società Kronstadt ha riferito in precedenza di sviluppi simili: nell’ottobre 2020 il capo progettista dei progetti speciali presso KT-Unmanned Systems (parte di Kronstadt) Pavel Rozhkov aveva dichiarato che il gruppo aveva progettato e prodotto un nano-UAV del peso di 180 grammi: – «È necessario per risolvere una serie di compiti militari specializzati, in particolare per equipaggiare i soldati del futuro» – aveva affermato Rozhkov.

Nel giugno 2019 infine, il servizio stampa del Distretto Militare Meridionale aveva riferito che per la prima volta più di 10 mini-droni di tipo quadricottero erano stati ricevuti dalle unità della 58a Armata del Distretto Militare Meridionale dispiegate nel Nord Caucaso e Transcaucasia,

Foto:  Ministero Difesa Russo e Inform Napalm

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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