Gli F-35B dell’Aeronautica In Islanda per consolidare la capacità “Air Expeditionary”
Dal 20 al 27 giugno, si è svolta in Islanda l’esercitazione “Thunder” che ha avuto come scopo quello di condurre attività addestrative con il velivolo F35B del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare in aree remote ed ambienti semi/non permissivi, caratterizzati da climi rigidi e piste dalla lunghezza ridotta non idonee per i velivoli caccia convenzionali. Per l’occasione è stato impiegato un pacchetto di forze di intervento rapido, dal ridotto impatto logistico, il quale è stato rischierato per un ristretto e limitato periodo di tempo sull’aeroporto islandesi di Keflavìk, dove sono rischierati dal mese di aprile quattro F35A dell’32° Stormo per l’operazione NATO di Air Policing “Northern Lightning III“.
Si tratta di una novità assoluta: per la prima volta infatti una coppia di F35B STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) del 32° Stormo è stata rischierata fuori dai confini nazionali nell’ambito di uno scenario internazionale. La Forza Armata ha effettuato il trasferimento dei velivoli in totale autonomia, impiegando specifici assetti tra cui un KC-767A del 14° Stormo di Pratica di Mare, che ha assicurato il rifornimento in volo ed il trasporto di materiali e personale, ed un C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa con funzioni Search and Rescue.
L’esercitazione ha consentito di proseguire nel percorso di consolidamento – iniziato già due anni fa dalla Forza Armata – della capacità Air Expeditionary, permettendo di agire in contesti operativi peculiari quali le piste danneggiate o di ridotte dimensioni, così come sui sedimi aeroportuali dalle limitate dotazioni tecnico-logistiche. Ancora una volta il velivolo di 5^ generazione, considerata la sua notevole versatilità di impiego, ha dimostrato di essere un assetto fondamentale per la Forza Armata soprattutto in chiave di completamento della capacità di proiezione rapida del Potere Aerospaziale lontano dalla madrepatria.
La capacità Air Expeditionary, che costituisce una chiara espressione del potere aerospaziale, in rispetto dei pilastri su cui si basa la supremazia aerea, non può essere disgiunta da due fattori chiave: il tempo e la distanza. Questi, che sono entrambi strettamente correlati alla quota, alla velocità ed al raggio d’azione, hanno come diretta conseguenza il fatto che il Sistema d’Arma impiegato unitamente alla ridotta logistica di aderenza, divengono determinanti per il buon esito della missione da assolvere.
L’F-35B, con le proprie caratteristiche STOVL, che gli consentono di operare a ridosso della linea del fronte e quindi di rischierarsi praticamente ovunque nel mondo, anche lontano dalle coste e dagli aeroporti principali, amplifica altri due elementi determinanti nelle operazioni militari (soprattutto in scenari semi/non permissivi), quali l’ubiquità e la persistenza. Questo si traduce in un rateo di sortite superiore a quello di un velivolo classico, riducendo significativamente i tempi d’azione e incrementando ulteriormente l’efficacia e l’efficienza dell’intervento aereo.
Il 32° Stormo, con sede ad Amendola (Foggia), è uno dei Reparti di volo dell’Aeronautica Militare dipendente dal Comando Squadra Aerea di Roma, per il tramite del Comando Forze da Combattimento di Milano. Primo Reparto in Europa ad operare con il velivolo F-35A che, da marzo 2018, è integrato nel sistema di Difesa Aerea Nazionale, contribuendo alla difesa dei cieli italiani con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione. Dopo il raggiungimento della Initial Operational Capability (IOC), avvenuta nel 2018, partecipa, dal 2019, anche alle Operazioni NATO di Air Policing fuori i confini nazionali.
Il 32° Stormo è l’unico Reparto, nel panorama europeo, che impiega congiuntamente sia F-35A (CTOL) che F-35B (STOVL) – dal febbraio 2020 – contribuendo, con il velivolo di 5ª generazione, alla capacità Air Expeditionary della Forza Armata. Inoltre, impiegando gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) MQ1-C e MQ9-A, il Reparto effettua operazioni di Intelligence, Surveillance, Target Acquisition & Recoinnissance (ISTAR), sia nazionali che di coalizione. Infine, attraverso i velivoli MB-339, il 32° Stormo completa l’addestramento dei piloti di APR per mantenere il previsto adeguato livello operativo anche sui velivoli a pilotaggio tradizionale.
Fonte: Aeronautica Militare
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