Gli statunitensi valutano l’impiego militare dell’UAS a energia solare Skydweller
L’Africa Command statunitense sostiene lo sviluppo dell’aereo a energia solare Skydweller valutandone l’impiego per il monitoraggio delle attività insurrezionali in Africa e in particolare nel Sahel.
L’aereo è stato esposto in Spagna il 14 giugno scorso presso la base aerea di Albacete dove si sono riuniti esponenti di USA, Francia, Spagna e Lussemburgo per formalizzare il loro sostegno al programma del velivolo senza pilota e a emissioni zero Skydweller.
Secondo fonti di Africom, l’aereo dovrebbe essere in grado di effettuare voli continui di più mesi e ha un potenziale che va oltre la raccolta di informazioni che supportano gli sforzi degli Stati Uniti e dei partner per contrastare l’attività insurrezionale.
“La conclusione è che una piattaforma ISR (Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione) di lunga durata e persistente ha il potenziale per fornire un’ampia gamma di capacità a noi… e ai nostri partner africani a un costo inferiore, pur adottando una soluzione a basse emissioni di carbonio”, ha affermato il generale di brigata Rose Keravuori, Vicedirettore per l’intelligence dell’Africa Command.
L’aereo Solar Impulse 2 a energia solare nasce da un’idea dell’esploratore svizzero Bertrand Piccard e dell’ingegnere svizzero Bertrand Borschberg che ha volato in tutto il mondo nel 2015 e nel 2016 utilizzando l’energia solare.
E’ stato acquisito nel 2019 da Skydweller Aero (di cui Leonardo è investitore strategico e principale partner industriale) ed è stato ulteriormente modificato e testato tornando a volare nel novembre 2020. Da allora ha completato una dozzina di voli di prova in Spagna con il supporto statunitense ed è in fase di trasformazione in UAS, velivolo senza pilota, guadagnando così carico utile.
Lo Skydweller sarà in grado di volare a 180 km/h, a un’altitudine di 14.000 metri, con un massimo di 350 kg di apparecchiature di sorveglianza come radar e telecamere.
“Con una permanenza di lunga durata, esiste il potenziale per il monitoraggio persistente di aree colpite da cataclismi per aiutare a fornire una migliore risposta ai disastri”, ha affermato Keravuori. Il velivolo si presta quindi fornire ampi contributi al controllo del territorio, al monitoraggio ambientale e a contrasto a pirateria, milizie, banditismo, traffici illeciti, bracconaggio o pesca illegale.
Gli Stati Uniti valuteranno ulteriormente lo Skydweller in una nuova campagna di test nei Caraibi e ne ritengono possibile l’impiego operativo già nel 2023.
Skydweller Aero ha inoltre ricevuto 5 milioni di dollari dalla Marina degli Stati Uniti per valutare la capacità dell’aereo come pattugliatore marittimo. Secondo quanto riportato dalla CNN, la Defense Innovation Unit, incaricata di sviluppare tecnologie emergenti per le forze armate statunitensi, ha assegnato a Skydweller un contratto da 14 milioni di dollari.
Foto Skydweller Aero
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