Baykar presenta un nuovo UCAV “stealth” e celebra il boom dell’export dei TB2
Anadolu Haluk Bayraktar, amministratore delegato della società aeronautica turca Baykar ha affermato il 1° settembre che i droni armati Bayraktar TB2 sono i più esportati al mondo.
L’amministratore delegato ha aggiunto che la quota delle esportazioni rappresenta il 98% della produzione e ad oggi oltre 400 Bayraktar TB2 (che hanno raggiunto le 500 mila ore volate) e 20 esemplari di Akinci sono stati venduti a 24 clienti con commesse non tutte rese note.
La Turchia ne ha acquisiti 157 tra Aeronautica (110), Gendarmeria (18), Polizia (6), Marina (10) e Direttorato dell’Intelligence, l’Azerbaigian almeno 12, l’Etiopia 4, Il Niger probabilmente 6, Gibuti 2, l’Iraq 8, il Kirghizistan 3, il Turkmenistan 6, la Libia 36 a partire dal 2017 più probabilmente altri acquisiti più recentemente, il Marocco 19, la Polonia 24, il Qatar 6, l’Ucraina almeno 64 per Aeronautica e Marina tra esemplari ricevuti e ordinati: un numero imprecisato sarebbero stati abbattuti nella guerra con la Russia.
Altri acquirenti in numeri limitati ma imprecisati sono Togo, Ruanda e Burkina Faso. Trattative risultano in corso con Indonesia, Nigeria, Oman, Angola, Kazakistan, Ungheria, Lettonia, Slovacchia, Albania, Bulgaria, Lituania e Finlandia.
Baykar ha attualmente ha la capacità di produrre 200 TB2 all’anno ma punta a portare la produzione a 500 nel 2023. “Stiamo cercando di aumentare la capacità di produzione attraverso grandi investimenti ogni anno”, ha affermato Bayraktar.
Azienda privata fondata nel 1986, Baykar ma strettamente legata al governo turco: il direttore tecnico Selcuk Bayraktar, fratello dell’amministratore delegato, è il genero del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il 1° settembre l’azienda ha presentato un secondo prototipo del nuovo velivolo da combattimento senza pilota Kizilelma (nella foto sotto e in apertura) a bassa rilevabilità radar e spinto da un motore jet.
Un primo modello era stato mostrato al pubblico il 4 agosto 2021. Intervistato dall’agenzia di stampa turca “Anadolu” (ripresa in Italia da Agenzia Nova), Selcuk Bayraktar, ha affermato che il Kizilelma è un drone di nuova concezione e avrà una sezione trasversale a bassa rilevabilità radar.
Dopo l’Ucraina e la Polonia un altro cliente europeo è interessato ad acquisire i TB2. La Romania sembrerebbe interessata infatti ad acquisire 18 con un contratto che con il supporto logistico, l’addestramento e le centrali di controllo a terra raggiungerebbe i 300 milioni dio dollari.
Lo rivela un documento del ministero della Difesa rumeno pubblicato dal sito d’informazione G4Media: l’ordine verrà confermato dopo il via libera del parlamento di Bucarest.
Foto Baykar
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