Le difficoltà dell’Indonesia nell’acquisto dei Rafale
Secondo CNBC Indonesia, il contratto stipulato da Giacarta nello scorso febbraio per l’acquisto di 42 caccia Dassault Rafale (nella foto d’apertura) per 7 miliardi di dollari (167 milioni a esemplare), incluso il supporto logistico ma armi escluse, risulterebbe troppo oneroso per le casse dl Giakarta.
Il costo per i primi 6 caccia francesi, pari 1,1 miliardo di dollari (183 milioni ad esemplare), è già coperto da un finanziamento inserito nel bilancio dell’anno fiscale 2021 ma vi sono difficoltà a reperire i 5,9 miliardi di dollari residui che permetterebbero di completare il contratto stipulato con la Francia.
L’Indonesia ha un programma di acquisizioni per la Difesa da 20,7 miliardi dio dollari per il quinquennio 2020-2024 ma la gran parte di questi fondi sono già stati allocati e saranno comunque insufficienti a coprire tutti i programmi che Giakarta intende avviare, incluso l’acquisto in Qatar di 12 Mirage 2000 di seconda mano (sostituiti nella forza aerea dell’emirato da 27 Rafale) per 734,5 milioni di dollari.
Il paese asiatico dovrà ridurre le sue larghe ambizioni oppure reperire un prestito per finanziare il completamento del programma Rafale, ma ad oggi – secondo la locale CNBS – le fonti di tali prestiti non sarebbero state identificate.
D’altra parte il Governo indonesiano è in trattative dal 2018 con la sudcoreana KAI per l’acquisto di 50 caccia di 5a generazione KF-21 Boromae per i quali attualmente non ci sono disponibilità finanziarie (come ha confermato anche il consulente per l’industria e il mercato della Difesa indonesiana Semar Sentinel Alman Helvas) anche se Seul potrebbe accettare prodotti indonesiani per coprire parte della commessa.
La vicenda è stata analizzata anche dal giornale russo Vedemosti ricordando che quattro anni fa, quando l’Indonesia intendeva acquistare 12 aerei da combattimento russi Sukhoi Su-35 per 1,154 miliardi di dollari (105 milioni di dollari a esemplare) coperti per metà dalla fornitura alla Russia di prodotti agricoli e derivati della gomma,
La commessa non si concretizzò ufficialmente per carenze finanziarie ma anche a causa delle pressioni degli Stati Uniti, con la minaccia di applicare a Giakarta le sanzioni del Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA) mirate contro i paesi che acquistano sistemi d’arma russi.
Le difficoltà a formalizzare l’acquisto dei 42 Rafale sembrano confermare quanto anticipato da Analisi Difesa nell’aprile dello scorso anno circa le scarse possibilità che i produttori occidentali accettassero pagamenti anche parziali dei velivoli con materie prime indonesiane.
Foto Dassault
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.