I caschi blu tedeschi di MINUSMA tornano operativi in Mali

 

 

Mentre i contingenti francesi, italiani e di altre nazioni europee aggregate alla Task Force Takuba hanno lasciato il Malì insieme l’intera forza militare francese della Operation Barkhane, la Germania ha al contrario ripreso le operazioni nella nazione del Sahel con il proprio contingente assegnato alla missione dell’ONU MINUSMA.

L’8 settembre una nota della Difesa tedesca ha riferito che “Le operazioni di ricognizione fuori dalla città di Gao sono riprese ieri” precisando che un’unità arrivata di recente a Gao “è ora completamente pronta a lavorare e ha assunto il compito di mettere in sicurezza il campo”.

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La maggior parte delle forze tedesche in Mali ha sede vicino a Gao. Lo scorso 12 agosto il ministero della Difesa di Berlino ha sospeso le operazioni dopo che la giunta militare del Mali ha negato il permesso ai militari tedeschi di effettuare voli di supporto al suo personale.

Una risposta alle dure prese di posizione della UE, USA e di diverse nazioni europee nei confronti del governo maliano nell’ambito di una crisi esplosa in seguito alle intese militari e politiche tra Bamako e Mosca che avevano portato in Mali armi, consiglieri militari e contractors russi.

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Come ricorda l’agenzia di stampa Nova, la notizia della ripresa delle attività militari tedesche in Mali era stata anticipata il 6 settembre scorso da fonti citate dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), secondo cui un plotone di fanteria era giunto dalla Germania a Bamako la settimana precedente. La decisione è stata presa dopo che le tensioni tra l’esecutivo tedesco e la giunta militare maliana “si sono in qualche misura allentate a seguito di colloqui”, ha affermato Ulf Laesing della sede della Fondazione Konrad Adenauer (KAS) a Bamako. Secondo Laesing, rimangono “domande senza risposta, ma la rotazione del personale è di nuovo in funzione”.

Secondo la stampa tedesca il recente salvataggio di 22 militari del Mali feriti da parte delle truppe tedesche potrebbe aver contribuito a distendere i rapporti con Berlino.

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L’episodio “potrebbe aver fatto capire” alle autorità del Paese del Sahel “il valore della missione” delle Forze armate tedesche ha scritto la FAZ ma non si può escludere anche che Berlino voglia cogliere l’occasione del disimpegno dell’Occidente per aumentare la sua penetrazione nella ex colonia francese.

Del resto anche il recente rilascio di tre dei 49 militari della Costa d’Avorio arrestati in Mali il 10 luglio scorso potrebbe indicare la volontà di Bamako di distendere i rapporti anche con i paesi della regione.

I militari ivoriani, arrestati con l’accusa di essere dei mercenari che tentavano di “minare la sicurezza dello Stato”,  non erano caschi blu ma svolgevano da anni compiti di force protection e sorveglianza al compound dell’area aeroportuale di Bamako utilizzata da MINUSMA.

Foto Bundeswehr

 

 

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