Il Pentagono fiducioso nello sblocco delle consegne degli F-35
Il Pentagono auspica di riprendere “abbastanza presto” le consegne dei velivoli da combattimento ‘F-35 se l’indagine in corso dimostrerà che la lega di cobalto e samario di fornitura cinese utilizzata nella turbina del jet di Lockheed Martin non rappresenta alcun rischio per la sicurezza.
Lo ha dichiarato il 9 settembre Bill LaPlante, sottosegretario alla Difesa per le acquisizioni in seguito alla sospensione delle consegne degli F-35 in atto da due settimane.
Il 31 agosto l’Ufficio del Programma Interforze (JPO) dell’F-35 aveva sospeso le consegne dopo che Honeywell ha rivelato che un fornitore per le pompe di lubrificazione della turbina dell’apparato propulsore aveva utilizzato leghe metalliche cinesi nei magneti.
“Le indagini si stanno muovendo abbastanza rapidamente”, ha detto LaPlante. Se l’inchiesta della Defense Contracts Management Agency (DCMA) riterrà che la lega cinese non abbia alcun impatto sull’idoneità dell’aria o sulla sicurezza dell’aereo, “saremo in grado di rimettere in moto la linea di produzione. Quindi spero che si risolva molto presto”.
Sia il JPO che Lockheed Martin hanno affermato che il magnete non rappresenta un rischio per la sicurezza del volo, né fornisce un rischio per la sicurezza che potrebbe essere sfruttato dalla Cina per raccogliere informazioni sulle capacità stealth dell’F-35.
Russell Goemaere, portavoce dell’F-35 JPO, aveva confermato che il magnete non trasmette informazioni né mette in pericolo l’aereo affermando che le operazioni di volo per gli F-35 già consegnati e in servizio continueranno invariate e senza la sostituzione dei magneti sugli esemplari del velivolo in servizio.
Honeywell ha cessato di utilizzare il fornitore della lega cinese e ha trovato una fonte alternativa con sede negli Stati Uniti che inizierà le consegne da ottobre, ha affermato la portavoce della Lockheed Laura Siebert in una nota. Tuttavia, non è chiaro quando gli F-35 realizzati con i nuovi magneti inizieranno a uscire dalla linea di produzione.
In una dichiarazione a Defense News, Honeywell aveva dichiarato di “rimanere impegnata a fornire prodotti di alta qualità che soddisfino o superino tutti i requisiti contrattuali dei clienti”.
“Ci impegniamo a lavorare a stretto contatto con il Dipartimento della Difesa e Lockheed Martin per garantire che continuiamo a rispettare tali impegni sui prodotti forniti da Honeywell per l’uso sull’F-35”, ha aggiunto la società.
Lockheed Martin ha ricordato che l’F-35 è composto da 300.000 componenti rese disponibili da oltre 1.700 fornitori e che tutte vengono ispezionate in ogni fase della produzione.
La società rimane intenzionata a consegnare tra 148 e 153 F-35 delle tre diverse versioni nel 2022: finora ne sono stati consegnati 88 ma diversi altri sono pronti e l’azienda attende solo il via libera per trasferirli ai committenti.
Foto Lockheed Martin
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