Bayraktar: operativo tra due anni lo stabilimento per produrre in Ucraina gli UAV turchi TB2
La compagnia di difesa turca Baykar ha in programma di completare la costruzione del suo stabilimento di produzione in Ucraina in due anni, ha affermato il 27 ottobre l’amministratore delegato Haluk Bayraktar alla Reuters precisando che i piani stanno andando avanti nonostante alcuni ostacoli creati dall’invasione russa.
“Il nostro piano sta andando avanti”, ha detto l’amministratore delegato a margine dell’Expo della difesa SAHA Expo a Istanbul. “La fase di progettazione dettagliata è terminata, andremo avanti con la costruzione ed entro due anni vorremmo completarla”.
Le dichiarazioni dell’amministratore delegato sembrano smentire le voci diffuse in Ucraina e in Russia circa la rinuncia dell’azienda turca a realizzare lo stabilimento in Ucraina (di cui ha riferito recentemente Analisi Difesa) a causa di pressioni politiche e difficili condizioni di sicurezza. In ogni caso gli UAV turchi non verranno prodotti in Ucraina prima di due anni, quando il conflitto con la Russia potrebbe essere terminato.
L’amministratore delegato ha ricordato che l’Ucraina ha un ruolo di primo piano nella catena di approvvigionamento di Baykar, in particolare con il nuovo drone pesante Akinci e il jet da combattimento senza pilota Kizilelma, attualmente in fase di sviluppo, montano entrambi motori ucraini MotorSich.
Baykar prevede che il portafoglio ordini quest’anno registrerà circa un miliardo di dollari di ricavi dalle esportazioni rispetto ai 650 milioni di dollari dell’anno scorso, con un’ulteriore crescita del 50% prevista nel 2023.
L’anno scorso Baykar ha espresso un quinto dei 3,2 miliardi di dollari delle esportazioni turche nel settore Difesa “La nostra capacità di produzione dei TB2 è di 20 unità al mese ma per il er il 2023 il nostro obiettivo è di raggiungere almeno 30 unità al mese”, ha affermato Bayraktar.
Foto Baykar
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