Operativa in Qatar la Task Force Remus della Marina italiana
Con l’arrivo dell’ultimo carico di materiale dal MARICODRAG (il Comando delle Forze di Contromisure Mine della Marina Militare italiana), la Task Force REMUS della Operazione Orice – la missione bilaterale di supporto alle Forze Armate del Qatar per garantire la sicurezza dei Mondiali di calcio che si disputeranno nell’emirato del Golfo Persico tra il 20 novembre e il 18 dicembre prossimi – ha raggiunto la piena capacità operativa.
Il team, composto da palombari e tecnici specializzati nel contrasto alle minacce subacquee, opererà, a partire dalla settimana prossima, nello specchio d’acqua antistante al porto di Doha, dove si svolgerà buona parte degli eventi pubblici connessi con la manifestazione sportiva nel corso della quale i militari italiani, in supporto e su richiesta delle autorità dello Stato ospitante e sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa, saranno chiamati a garantire la cornice di sicurezza.
La Task Force della Marina Militare, impiegata sotto il Comando del contingente interforze a guida Brigata Sassari, prende il nome dal veicolo subacqueo a guida autonoma REMUS 100 (Remote Environmental Monitoring UnitS) che, grazie alle sofisticatissime apparecchiature di cui dispone, è in grado di effettuare la scansione dei fondali e di identificare la presenza di oggetti pericolosi presenti sul fondo del mare.
Gli UAVs (Underwater Autonomous Vehicles), ovvero veicoli subacquei autonomi, sono infatti dotati al loro interno di efficientissimi sonar embedded in grado di restituire al personale del MARICODRAG una situazione in 3D di che cosa nascondono i fondali, ovvero di segnalare la presenza di eventuali impedimenti alla libera navigazione, inclusi eventuali ordigni esplosivi sui quali potrebbero essere chiamati ad intervenire i palombari della Marina Militare, gli unici specializzati nella ricerca, nel riconoscimento, nel disinnesco e nella neutralizzazione di qualsiasi tipologia di congegni esplosivi, compresi quelli cosiddetti improvvisati.
Il contingente italiano, agli ordini del Generale di Brigata dell’Esercito Giuseppe Bossa, comprende circa 560 militari con 46 mezzi terrestri, una nave e due aeromobili.
Fonte: Stato Maggiore Difesa
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