UAV e munizioni circuitanti israeliani per il Marocco
L’Esercito del Marocco ha acquistato 150 UAV WanderB e ThunderB dall’israeliana BlueBird Aero Systems che erano stati testati durante l’esercitazione Maroc Mantlet 2022 in cui venivano simulati interventi in caso di calamità naturale.
Secondo il giornale web marocchino Le Desk l’ordine risalirebbe all’anno scorso e molti velivoli sarebbero già operativi con un contratto che prevede una produzione parziale in Marocco e un valore di 50 milioni di dollari.
BlueBird ha affermato che l’Esercito Reale Marocchino ha acquistato dozzine di UAV tattici ThunderB e WanderB e che vengono utilizzati per l’intelligence, la sorveglianza, il targeting e la ricognizione (ISTAR), la sicurezza delle frontiere, l’ordine pubblico, la protezione dei convogli e delle forze e l’osservazione dell’artiglieria.
Il WanderB è un UAV a decollo e atterraggio verticale alimentato da motori elettrici: utilizza quattro rotori per il decollo e l’atterraggio verticali e un’elica di spinta e un’ala fissa per il volo orizzontale. Ha una durata di 2,5 ore e un raggio di comunicazione di 50 chilometri. Il peso massimo al decollo è di 13 kg, di cui la metà può essere carico utile, comprese le telecamere diurne o notturne. L’apertura alare è di tre metri.
L’UAV convenzionale di decollo e atterraggio ThunderB ha un’autonomia di 12 ore, un’autonomia fino a 150 chilometri e un peso massimo al decollo di 35 chili.
Circolano voci anche che il Marocco abbia acquisito anche munizioni circuitanti (loitering munitions o droni-kamikaze) Harop da Israel Aerospace Industries (IAI) con un accordo del valore di 22 milioni di dollari e preveda di acquisire UAV MALE Hermes 450.
Il Marocco ha acquisito inoltre 3 UAV francesi Harfang, sistemi contro UAV Skylock israeliani e, mel 2020, 13 UAV armati Bayraktar TB2 dalla Turchia. Più recentemente sono tati donati dagli Emirati arabi uniti 3 UAV cinesi armati a lunga autonomia (MALE) Wing Loong II mentre sono stati ordinati alla statunitense General Atomics 4 MQ9 Reaper Sea Guardian e la Marina ha mostrato interesse anche per gli israeliani Elbit Hermes 900.
Recentemente il Fronte Polisario che, con base in Algeria, controlla alcune aree desertiche del Sahara Occidentale occupato dal Marocco, ha reso noto di aver acquisito droni armati e di volerli impiegare contro le forze marocchine, anche se si ritiene improbabile che l’Algeria possa dare luce verde a simili incursioni.
I rapporti militari tra Israele e diversi paesi arabi si sono intensificati negli ultimi anni e l’estate scorsa militari di Tsahal hanno partecipato per la prima volta alle grandi esercitazioni African Lion organizzate dallo US Africa Command e a cui hanno partecipato le forze armate di molte nazioni africane.
Foto Blue Bird Aero Systems e Reali Forze Armate Marocchine
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