Bondi (Leonardo): nella cybersicurezza occorrono 100 mila professionisti

 

 

“L’attacco all’Ucraina ha generato un cambio di passo con attività di guerra cyber che si affiancano alla guerra tradizionale, ma le minacce più frequenti restano quelle legate al ramsonware, con la criminalità organizzata che cerca di ottenere vantaggi economici bloccando i dati e chiedendo un riscatto”.

Lo ha sostenuto l’8 novembre a margine di CSET, la conferenza internazionale dedicata alla sicurezza informatica di infrastrutture e imprese promossa dal Centro di Competenza Start 4.0, il direttore della Cyber & Security Academy di Leonardo, Stefano Bondi.

L’azienda, nell’ambito della conferenza, ha organizzato una “caccia alla minaccia cyber”, sottolineando la necessità di una sempre maggiore formazione su questi argomenti.

“C’è un’elaborazione di McKinsey che stima in tre milioni, a livello globale, il fabbisogno di professionisti – spiega – che a livello italiano, come ha sottolineato il direttore dell’agenzia nazionale per la Cybersicurezza, riguarda circa 100 mila figure professionali.

C’è molto lavoro da fare anche se, negli ultimi due anni l’Italia sta recuperando terreno e, grazie anche all’agenzia, attendiamo molte iniziative tese a formare nuovi tecnici. Penso che in questo senso possa aiutare anche la riforma degli Its, gli istituti tecnici superiori organizzando percorsi specialistici e anche noi, come Leonardo, stiamo facendo accordi con gli istituti per formare nuove figure professionali in questo senso“.

(con fonte ANSA)

 

 

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