Missione EMASoH: il pattugliatore Thaon di Revel in esercitazione con la Marina bahrenita
(aggiornato il 29 dicembre)
Nei giorni scorsi al largo delle coste bahrenite si è svolta un’esercitazione tra un’unità della Marina Militare italiana, il Pattugliatore d’Altura Thaon di Revel, e una unità della Royal Bahrain Naval Force (RBNS), il pattugliatore Ahmed Al Fateh.
Durante l’evento addestrativo sono state condotte operazioni congiunte impiegando anche l’elicottero SH-90 italiano. Le navi hanno effettuato manovre cinematiche ravvicinate ed esercitazioni di comunicazioni via radio e ottiche.
L’attività è stata capitalizzata anche a favore dei giovani Ufficiali imbarcati offrendo, peraltro ad una aliquota dei rispettivi equipaggi la possibilità di svolgere uno scambio di personale durante l’esercitazione in modo da massimizzare il coinvolgimento in termini di interoperabilità in mare.
Una attività attuata in esito allo scambio di visite istituzionali bilaterali svolte durante la sosta a Manama dal pattugliatore italiano, nel ruolo di Flagship dell’operazione AGENOR, sotto l’egida dell’Iniziativa denominata European-led Maritime Awareness in the Strait of Hormuz (EMASoH).
Il lungo periodo di impegno fuori area di nave Thaon di Revel, iniziato lo scorso 12 agosto con la partecipazione alle diverse operazioni in area, fino a toccare l’area del Mar Arabico e il Golfo, rappresenta quindi un’occasione estremamente favorevole per il consolidamento dei rapporti con le Marine della regione, nel più ampio spettro di attività di confidence building e naval diplomacy tradizionalmente svolte dalla Marina Militare nell’area del Mediterraneo Allargato.
Dopo aver preso parte all’Operazione Orice, missione delle Forze Armate che aveva lo scopo di fornire supporto alle Forze Armate qatarine per l’implementazione del sistema di difesa e sicurezza in occasione della Fifa World Cup 2022 in Qatar, il Pattugliatore Polivalente d’Altura Thaon di Revel torna in supporto diretto all’Operazione AGENOR, pilastro militare della Missione EMASoh (European –led Maritime Awareness in the Strait of Hormuz).
In particolare la nave riprenderà l’attività di pattugliamento nel Golfo, attraverso lo stretto di Hormuz e nel Mar Arabico settentrionale.
L’attività della Nave, sotto egida della missione europea e in sinergia con gli altri assetti della AGENOR, continuerà fino a metà gennaio con ulteriori soste nei porti della Penisola arabica, attività di accompagnamento a favore dei mercantili di interesse e attività congiunte con altre navi e mezzi aerei delle Marine operanti nella regione, come il Gruppo Portaerei francese in arrivo in Oceano indiano.
Fonte: comunicato Stato Maggiore Difesa
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