SpaceX lancia la Starlink per i governi

 

 

Da Guerre di Rete – newsletter di notizie cyber a cura di Carola Frediani
SpaceX (di cui Musk è fondatore e Ceo) ha annunciato sul suo sito web un nuovo servizio: Starshield, una “rete satellitare protetta per enti governativi”. Secondo quanto riportato sul sito, mentre il servizio Internet satellitare Starlink è rivolto agli utenti finali e alle aziende, “Starshield è progettato per l’uso governativo”.
La novità non stupisce. Come notano alcuni, Elon Musk è un “contractor militare”, e Starshield appare come la prosecuzione di una strada già tracciata con Starlink.

“I militari e i governi sono i maggiori clienti di SpaceX, e anche il servizio Starlink, orientato ai consumatori e inizialmente pensato per collegare aree rurali poco servite, rientra ora nell’ambito della guerra. Il Pentagono ha pagato il conto per molti dei terminali Starlink in Ucraina e ha già fatto largo uso della rete satellitare e dei razzi SpaceX. La NASA è uno dei maggiori partner di SpaceX e l’azienda ha lanciato per la prima volta sistemi nello spazio per l’Air Force nel 2018”, scrive The Verge.

Inoltre, ad agosto SpaceX ha firmato un accordo da 2 milioni di dollari con l’Aeronautica militare statunitense per fornire accesso a Internet via satellite. Il lancio di Starshield ha fatto seguito all’annuncio di inizio dicembre che la Commissione federale per le comunicazioni (FCC) ha autorizzato SpaceX a far volare altri 7.500 satelliti.

Abbiamo parlato proprio di questo in un approfondimento di due settimane fa sul sito Guerre di Rete. Ovvero perché Starlink è così importante in questa guerra, e in future strategie militari.

 

Leggi anche:

Il ruolo decisivo e ambiguo dei satelliti di Elon Musk in Ucraina

 

 

 

 

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