In servizio nel 2023 le nuove versioni dei bombardieri russi
L’Aviazione strategica a lungo raggio delle Forze Aerospaziali russe (VKS) riceverà nel 2023 i primi esemplari dei bombardieri strategici Tupolev Tu-95MSM, dei bombardieri supersonici aggiornati Tupolev Tu-22M3M e dei Tu-160M aggiornati e ricostruiti ex-novo.
Lo ha annunciato recentemente il Comandante dell’Aviazione a lungo raggio, il Tenente Generale Sergei Kobylash, non senza aver ricordato che sta proseguendo il programma del nuovo bombardiere a lungo raggio noto con la sigla PAK-DA.
«Al fine di aumentare le capacità di combattimento dell’Aviazione a lungo raggio continua la profonda modernizzazione dei principali tipi di aerei da combattimento: stiamo parlando della triade [aggiornata e potenziata] Tupolev Tu-160M, Tu-95MSM e Tu-22M3M. Ricordiamo inoltre la ripresa della produzione del Tu-160 nella variante M e che già quest’anno il primo velivolo di questo tipo sarà destinato alle unità di combattimento.» – ha riferito Kobylash in un’intervista al quotidiano Krasnaya Zvezda.
A tal proposito lo scorso 21 dicembre il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, nel rapporto di fine anno del Dipartimento militare alla presenza del Presidente russo Vladimir Putin, aveva annunciato la necessità di assegnare tre nuovi bombardieri Tu-160M nelle forze nucleari strategiche già dal 2023.
Il 23 dicembre il capo della UAC aveva annunciato che il primo Tu-160M costruito da zero sarebbe stato commissionato quest’anno.
Ricordiamo inoltre che lo scorso 30 dicembre la PJSC “Tupolev” ha adempiuto ai propri obblighi nell’ambito del programma di modernizzazione e riproduzione dei vettori missilistici strategici Tu-160M/M2.
Il programma dei test in fabbrica sul primo prototipo di nuova produzione è stato infatti completato considerando che ben due Tu-160M sono stati già consegnati per i successivi test di volo: il primo è un velivolo prodotto in serie nell’ambito del programma di riproduzione del Tu-160M, mentre il secondo esemplare costituisce un aereo da combattimento proveniente dalle scorte operative che ha subìto una profonda modernizzazione.
I due velivoli rappresentano rispettivamente il quarto Tu-160 aggiornato allo standard M (numero seriale 2-02), nonché il secondo bombardiere strategico della nuova produzione (seriale 9-01), un tipo che abbiamo spesso indicato come Tu-160M2 per distinguere gli aerei radicalmente aggiornati da quelli di nuova costruzione.
Il Tu-160 Blackjack è considerato una colonna portante dell’Aviazione strategica e dell’intera Forza Aerospaziale, ecco perché modernizzare tutti gli aerei rimanenti e riavviare la produzione di questi bombardieri strategici è stato considerato negli ultimi anni prioritario. I vettori missilistici aggiornati hanno ricevuto nuove apparecchiature radioelettroniche e motori NK-32-02 che aggiungono ulteriori 1.000 km alla loro portata già intercontinentale.
I nuovi Tu-160M…
Ricordiamo che il primo prototipo del vettore missilistico strategico Tu-160M modernizzato è stato convertito da un Tu-160 salvato (ex “22 rosso”), uno dei tanti esemplari restituiti dall’Ucraina alla Russia.
Nel momento dello scioglimento dell’URSS infatti, la nuova Aviazione Militare di Kiev ereditò ben 19 esemplari di bombardieri strategici Tupolev Tu-160 “Blackjack” di stanza presso il 184° reggimento di Priluki: lì rimasero fino al 1999 quando 8 di essi passarono alla Russia in cambio di una consistente riduzione del debito sull’energia, mentre i rimanenti 11, avendo il paese rinunciato agli armamenti nucleari, furono tutti smantellati.
Solo un esemplare fu trattenuto in patria poiché esposto al museo dell’Aviazione Strategica a lungo raggio di Poltava.
Cosicchè il Tu-160 è rientrato in servizio con la registrazione RF-94103 “14 rosso”, denominato “Igor Sikorsky” (seriale 4-05) e una volta aggiornato è decollato per la prima volta presso lo stabilimento aeronautico di Kazan il 2 febbraio 2020 ma è stato solo il 3 novembre 2020 che lo ha fatto con i nuovi motori del tipo NK-32-02.
Dopo il completamento dei test di volo l’aereo è stato trasferito nel marzo 2021 a Zhukovsky per continuare i test dei suoi sistemi di combattimento.
Il secondo velivolo aggiornato era un bombardiere Tu-160SK precedentemente contrassegnato come “342 blu”, un aereo che è stato utilizzato come piattaforma di prova per i missili da crociera Kh-555 e anche per il veicolo di lancio orbitale Burlak. Nel 2009, il velivolo è tornato in servizio attivo con il “09 rosso” ed è stato denominato “Boris Veremey” (seriale 4-01).
Nell’ambito del programma di aggiornamento questo velivolo è stato equipaggiato fin dall’inizio con i motori NK-32-02 e ha iniziato i test di volo nel settembre 2021 con la nuova registrazione RF-94444.
Il terzo aereo Tu-160M aggiornato (e il cui numero del velivolo non è ancora noto) ha effettuato il suo primo volo a Kazan nel dicembre 2022 e nello stesso mese è stato lanciato il quarto aereo Tu-160M aggiornato, non ancora verniciato ma con resti visibili della bandiera dell’Aeronautica russa che in precedenza decorava tutti i Tu-160.
Secondo gli analisti è probabile che uno di questi sia il bombardiere da combattimento RF-94113 “19 rosso” denominato ” Valentin Bliznyuk” (seriale 2-02) che è stato visto nello stabilimento di Kazan dal 2016.
…e Tu-160M2
Il contratto per i primi dieci nuovi bombardieri strategici Tu-160M2 del valore di 160 miliardi di rubli (circa 2,2 miliardi di dollari) è stato firmato tra il Ministero della Difesa della Russia e PJSC Tupolev a Kazan il 25 gennaio 2018.
Il primo Tu-160M2 sperimentale costruito sotto questo contratto (seriale 8-05) è stato costruito da una cellula mai ultimata rimasta in deposito dai tempi sovietici che ha effettuato il suo primo volo a Kazan nel gennaio 2022, ancora con la classica colorazione primer.
Il programma dei test di fabbrica è stato completato nel dicembre 2022 e il primo Tu-160M2 costruito è stato verniciato. Il secondo Tu-160M2 di nuova costruzione (seriale 9-01) presso la KAPO di Kazan è invece il primo velivolo interamente costruito con nuove parti, pertanto i suoi test di volo forniranno l’implicita convalida della qualità del programma di riproduzione del Blackjack russo.
Tupolev Tu-22M3M
Del Tu-22M3M, argomento ampiamente trattato su Analisi Difesa in tutta la sua recente storia evolutiva, ricordiamo che si tratta di una nuova variante del “Backfire” con potenzialità di combattimento notevolmente ampliate; il primo prototipo ha effettuato il primo volo il 28 dicembre 2018 dalla base aerea di Kazan dimostrando elevate prestazioni durante i test.
Secondo le dichiarazioni rese dal costruttore il nuovo Tu-22M3M sarà caratterizzato da nuovi motori NK-32-02, un complesso di sistemi avionici di nuova concezione tra cui un nuovo sistema radio-elettronico SVP-24-22, un radar NV-45, una migliore ergonomia del cockpit, nuovi sistemi di bordo e una durata di servizio estesa di 35 anni senza tralasciare ovviamente una nuova serie di armi di precisione aviolanciate compresi i missili da crociera Kh-32 e molto probabilmente anche il nuovo missile ipersonico KH-47M2 Kinžal.
Tupolev Tu-95MSM
Relativamente al Tu-95MSM ricordiamo invece che il lavoro di aggiornamento è stato svolto congiuntamente dai bureau PJSC Tupolev e PJSC TANTK Beriev sulla base di un contratto con il Ministero della Difesa russo firmato nel dicembre 2009. Il potenziamento del Bear comprende in primis l’ammodernamento dei turbopropulsori NK-12MPM dotati di nuove eliche AV-60T finalizzato ad estendere la vita utile del velivolo e a migliorarne le caratteristiche di decollo e atterraggio.
Contemporaneamente è stato sviluppato un sistema di armamento completamente rinnovato e integrato con un nuovo set di apparecchiature elettroniche di bordo a partire da un nuovo radar phased array Novella-NV1.021 (che sostituisce il vecchio tipo Obzor-MS); un sofisticato sistema di difesa aerea Meteor-NM2 e una cabina di pilotaggio con sistema di visualizzazione dati SOI-021.
La modernizzazione del “Bear” (evidentemente l’ultimo e definitivo della sua lunghissima carriera operativa a 70 anni di distanza dal primo volo) contempla anche un significativo aumento della precisione di navigazione attraverso un nuovo sistema di astronavigazione ANS-2009, un sistema computerizzato di navigazione NVS-021M e un sistema di controllo integrato KSU-021 sviluppato dall’Istituto di Elettromeccanica e Automazione di Mosca (MIEA).
E infine, inevitabile, il potenziamento delle capacità belliche attraverso l’adozione di nuovi sistemi d’arma come più volte trattato su questa rubrica.
Attraverso l’installazione di piloni esterni (e conseguentemente attraverso un sensibile rafforzamento della struttura alare), il nuovo Tu-95MSM potrà trasportare fino a otto nuovi missili da crociera strategici Raduga Kh-101 (a testata convenzionale da 400 kg) o Kh-102 (con testata nucleare con una resa variabile da 250 kiloton a 1 megatone), entrambi con una portata massima di 5.000 chilometri.
Foto Tupolev
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.