Londra “rivela” l’impiego dei Sukhoi Su-57 russi nella guerra in Ucraina
La Russia starebbe utilizzando nel conflitto in Ucraina uno dei suoi aerei più moderni, il Sukhoi Su-57 (“Felon” per la NSATO) in operazioni aria-aria o aria-terra. E’ quanto emerge dal rapporto quotidiano dell’intelligence britannica che valuta come “almeno da giugno 2022 le forze aerospaziali russe (VKS) hanno quasi sicuramente utilizzato il Sukhoi Su-57 per condurre missioni contro l’Ucraina” si legge nel report anche se il velivolo non avrebbe sorvolato direttamente il territorio ucraino.
“Queste missioni sono state probabilmente limitate al lancio di missili aria-superficie o aria-aria a lungo raggio in Ucraina dal territorio russo”, hanno riferito i servizi segreti britannici. “La priorità per la Russia è molto probabilmente quella di evitare un danno reputazionale, la riduzione delle prospettive di esportazione e la compromissione di tecnologie sensibili che deriverebbero dalla perdita dei Felon in Ucraina.
Recenti immagini mostrano cinque Felon di stanza alla base aerea di Akhtubinsk, che ospita il 929° Flight Test Center. Trattandosi dell’unica base di Felon conosciuta, questi aerei erano probabilmente coinvolti in operazioni contro l’Ucraina”, sottolinea l’intelligence britannica, che ha pubblicato un’immagine di un satellite commerciale risalente al 25 dicembre.
Il sito specializzato The War Zone valuta che “se il Felon è stato utilizzato in combattimento, il Ministero della Difesa britannico ha sicuramente prove molto più convincenti di quelle che ha condiviso finora”.
Senza nulla togliere alle “rivelazioni” degli 007 di Sua Maestà, ci fa piacere ricordare che Analisi Difesa pubblicò già nel maggio scorso la notizia dell’impiego dei Su-57 nell’’operazione speciale in Ucraina.
A riferirlo all’agenzia di stampa TASS era stata una fonte del complesso militare-industriale. «L’impiego del Su-57 in Ucraina è iniziato circa due-tre settimane dopo l’inizio del conflitto. Gli aerei operano fuori dal raggio d’azione dei sistemi di difesa aerea ucraini utilizzando armi missilistiche.»
L’agenzia TASS non aveva potuto trovare conferme ufficiali in merito ma ricordò che il Su-57 era già stato testato operativamente fuori dai confini nazionali nel 2018 in occasione di una serie di missioni in Siria.
In quel contesto furono addirittura quattro i Su-57 inviati nella base russa in Siria di Hmeymim (Latakya): si parlò allora di un collaudo dei sistemi radar ed elettronici atti a testare la presenza degli omologhi statunitensi e israeliani F-22 e F-35 nel teatro di guerra. Poiché gli esemplari di serie non erano stati consegnati alla Difesa si trattava allora degli esemplari sperimentali di stanza presso il Centro prove volo “LII M.M. Gromov” di Zhukovsky (Mosca).
Foto VKS e UK Defence Intelligence
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