Rheinmetall realizzerà uno stabilimento per produrre esplosivi in Ungheria
Dopo il recente contratto per la produzione di munizioni da 155 mm ottenuto da un non meglio precisato stato membri della NATO, la società sudafricana Rheinmetall Denel Munition (RDM) ha annunciato il 4 gennaio di aver siglato un contratto con l’Ungheria per la realizzazione di un nuovo impianto di esplosivi a Várpalota.
RDM fornirà la tecnologia necessaria per l’impianto che sarà costruito e gestito da una joint venture composta da Rheinmetall e l’impresa statale ungherese N7 Holding nell’ambito di un contratto firmato il 15 dicembre 2022.
“Ora che la fase di pianificazione è completata, il progetto partirà nel 2023, in modo che la produzione possa iniziare entro il 2027. Gli esplosivi prodotti nel nuovo impianto possono essere utilizzati, tra l’altro, per munizioni di artiglieria, carri armati e mortai. Il contratto copre la fornitura di ingegneria impiantistica, tecnologia e know-how di processo, nonché la relativa documentazione, formazione e tutte le attività necessarie per raggiungere la produzione su vasta scala”, ha affermato RDM in una nota.
Il progetto è un investimento strategico dell’Ungheria in collaborazione con Rheinmetall in risposta alla carenza di esplosivi derivante dalla forte domanda di munizioni in Europa e nella NATO, ha spiegato la società. “Allo stesso tempo, promuove l’indipendenza dell’Europa dalle importazioni d’oltremare in questo settore”.
La guerra in Ucraina ha determinato un massiccio aumento della domanda di munizioni per rimpiazzare gli stock forniti dai paesi dell’alleanza a Kiev.
RDM è specializzata nello sviluppo, progettazione e produzione di munizioni di grosso e medio calibro, nonché nell’impiantistica e ha realizzato impianti produttivi in tre dozzine di paesi diversi negli ultimi tre decenni tra i quali Arabia Saudita ed Egitto.
(con fonte Rheinmetall e DefenceWeb)
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