Elicotteri Mil Mi-35P ciprioti per la Serbia (e per l’Ucraina?)
Ne abbiamo parlato nell’agosto del 2021, quando una delegazione militare serba guidata dal Vice Ministro della Difesa per la Gestione delle Risorse Nenad Miloradovic visitò la base aerea “Andreas Papandreou” a Paphos esaminando gli elicotteri da combattimento Mil Mi-35P della Guardia Nazionale di Cipro al fine di valutarne le condizioni tecniche.
A seguito di questo viaggio il successivo 20 maggio il ministero della Difesa di Belgrado inviò una lettera ufficiale all’omologo dicastero cipriota confermando l’interesse da parte serba per l’acquisto degli 11 esemplari di Mi-35P di fabbricazione russa; per l’acquisto fu proposto di applicare la procedura di un accordo intergovernativo.
Nel dicembre 2021 infine, il presidente serbo Aleksandar Vučić annunciò che la Serbia avrebbe acquistato 29 “nuovi” elicotteri, inclusi i suddetti Mi-35P. Secondo la pubblicazione cipriota Politics Reports il costo totale dell’intero lotto era stimato in 300 milioni di euro.
Lo scorso 18 gennaio il portale serbo B92.net ha aggiornato le vicissitudini sulle intenzioni d’acquisto serbe che tacevano da almeno un anno riferendo nel dettaglio che, sebbene non ancora ufficialmente confermato, la Serbia starebbe per raggiungere un reale accordo per l’acquisto di soli cinque elicotteri Mi-35P della flotta di Cipro sugli 11 iniziali.
Il portale non specifica tuttavia se la riduzione della quota richiesta degli Hind ciprioti sia dovuta a problemi di budget serbi o ad una presa coscienza da parte della delegazione di Belgrado che i pochi esemplari operativi necessitano di una manutenzione “soft” e pertanto poco dispendiosa nel complesso considerando il prezzo d’acquisto di ciascun esemplare.
Quando le negoziazioni si concluderanno con successo – a breve, secondo il portale serbo – il primo Mi-35P dovrebbe già essere consegnato entro la fine di quest’anno cosicché le Forze Armate serbe avranno a disposizione un totale di nove Mil Mi-35.
Cosa accadrà coi rimanenti Mi-35P ciprioti? In realtà ad aprile alcune fonti riportavano che la nazione insulare si sarebbe sbarazzata volentieri – su richiesta degli Stati Uniti – dell’hardware sovietico (in primis carri armati T-80) per il successivo trasferimento in Ucraina. Il magazine economico statunitense Forbes a tal proposito suggeriva anche che agli Mi-35P ciprioti fosse interessata Kiev.
Foto Forze Armate Cipriote
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.