Carri armati Abrams anche per la Romania
La Romania acquisirà dagli Stati Uniti decine di carri armati M1 Abrams dopo che Bucarest ha innalzato quest’anno le spese per la Difesa dal 2 al 2,5% del prodotto interno lordo in seguito al conflitto in Ucraina.
“Stiamo inviando la nostra richiesta di approvazione preliminare per l’acquisizione di un battaglione di carri armati Abrams”, ha detto il tenente generale Teodor Incicas, responsabile dell’acquisizione armamenti dell’esercito, in un’intervista alla pubblicazione del ministero della Difesa Observatorul Militar (pagine 4 e 5 ne PDF del link).
Incicas ha affermato che l’acquisizione, una volta approvata, avverrà attraverso un accordo da governo a governo (GtoG) attraverso la formula Foreign Military Sales ma non ha chiarito se si tratterà di carri armati nuovi o di seconda mano ex US Army, né tempi di consegna, costi, versione e numero di tank anche se tra necessità addestrative e di dotazione di un battaglione è lecito ritenere che si tratterà di circa una sessantina di esemplari.
Dopo la Polonia (quasi 400 tank tra M1A1 e M1A2 SEPv2 e SEPv3) e l’Ucraina (31 esemplari), il carro statunitense Abrams si impone anche in Romania dove sostituirà parzialmente i vecchi tank TR-85 (evoluzione dei T-55 sovietici) confermando come il conflitto tra Mosca e Kiev stia favorendo l’imporsi dei prodotti militari statunitensi in diverse forze armate della NATO a discapito delle produzioni europee.
Il generale Incicas ha dichiarato che “in questi giorni invieremo al Parlamento per la preventiva approvazione la richiesta di acquisti che comprende anche obici semoventi, veicoli da combattimento per la fanteria Piranha V, sistemi di difesa aerea a corto (SHORAD) e cortissimo raggio (VSHORAD) e armi per gli aerei F-16″.
La Romania mira a rinnovare la sua industria della difesa a controllo pubblico investendo in nuove tecnologie per aumentare la produzione e le esportazioni, ha dichiarato a dicembre il ministro dell’economia. Nel dicembre 2022 il ministero della Difesa rumeno ha firmato un accordo per l’acquisizione di 7 UAV Watchkeeper X dalla società israeliana Elbit Systems per circa 410 milioni di dollari.
Nei giorni scorsi Elbit Systems ha reso noto che la sua controllata rumena Elmet International si è aggiudicata un contratto da 120 milioni di dollari per la fornitura di torrette senza equipaggio, stazioni d’arma telecomandate e mortai per i veicoli ruotati Piranha V.
Foto US Army
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