L’antidrone ADRIAN Snow Leopard di Elettronica all’esercitazione Volpe Bianca

 

 

Elettronica prende parte per il secondo anno consecutivo all’esercitazione multinazionale “Volpe Bianca”, organizzata dal Comando Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, con il suo sistema C-UAS on the move, ADRIAN Snow Leopard.  L’Antidrone, che basa il suo funzionamento su avanzate tecniche di Intelligenza Artificiale e Deep Learning per l’analisi delle immagini e dei segnali elettromagnetici, è abilitato a operare anche in movimento e progettato e implementato per operare a protezione di convogli in movimento e a posti comando.

Il sistema Antidrone di Elettronica è stato studiato e implementato per essere impiegato in contesti in cui l’elevata mobilità operativa, la flessibilità e la facilità di installazione e re-deployment sono caratteristiche essenziali e, sulla base del requisito operativo e del concetto di impiego, utilizza come unici sensori di scoperta dispositivi elettrottici e RS Scanner/DF, per garantire l’identificazione e la classificazione dei droni a una distanza tale da assicurare un adeguato tempo di reazione.

L’azienda partecipa all’esercitazione mostrando due versioni del sistema, il primo installato a bordo di un veicolo cingolato blindato BV e un secondo a bordo di un pick-up, equipaggiato anche con un sistema radar 3D.

Il primo, che prenderà parte all’esercitazione “Artic Endevour”, è un sistema completamente passivo e quindi non individuabile dai sistemi di guerra elettronica nemica, dotato di un sistema di comando e controllo con una interfaccia uomo macchina intuitiva e compatta, una camera asservita a un modulo di intelligenza artificiale per la scoperta, l’identificazione, la classificazione e il tracking del drone, un modulo di analisi dello spettro elettromagnetico per determinare la direzione di arrivo dell’oggetto, e un disturbatore.

Il secondo sistema integra a quanto descritto precedentemente un radar 3D Oerlikon AESA Multi-Mission Radar (AMMR) con tecnologia Active Electronically Scanned Array sviluppato dall’azienda Rheinmetall Italia, con cui Elettronica sta studiando una possibile partnership. La stessa Rheinmetall Italia potrebbe fornire la componente Hard Kill del sistema, grazie ai suoi effettori 35mm.

Tali sistemi sono il risultato dei continui e costanti investimenti di Elettronica in ambito Comando e Controllo e in tecnologie disruptive.

Inoltre, nella giornata seguente, l’azienda potrà presentare alle massime autorità civili e militari il dimostratore di un effettore ad alta energia in fase di sviluppo, in grado di bloccare i motori dei droni, che nei prossimi mesi raggiungerà la maturità tecnologica.

Elettronica supporta da sempre l’Esercito Italiano, incontrandone le puntuali esigenze operative. La peculiarità di poter fornire un Comando e Controllo che integra diversi sensori ed effettori è possibile grazie alla consolidata capacità di Elettronica quale integratore di sistemi” – ha dichiarato Paolo Izzo, Vice President International Sales di Elettronica.

“Grazie agli investimenti dell’azienda in Ricerca e Sviluppo, intendiamo assicurare strumenti altamente performanti e adattabili a uno scenario strategico internazionale sempre più complesso.”

Fonte: comunicato Elettronica

 

 

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