Paramount e AAL insieme per la gestione degli elicotteri russi in Africa
La sudafricana Paramount Aerospace Systems ha annunciato una partnership strategica con la società emiratina AAL Group Ltd per la commercializzazione di soluzioni tecniche dedicate agli elicotteri di fabbricazione sovietico-russa Mil e per la produzione di pale in materiale composito (per rotori principale e di coda) sempre per gli elicotteri della famiglia.
Il comunicato è avvenuto in occasione dell’expo IDEX-2023 di Abu Dhabi; Paramount e AAL Group hanno dichiarato che il focus commerciale della collaborazione è la riparazione l’aggiornamento delle flotte di elicotteri Mil presenti nel continente africano, mentre la produzione di pale in compositi è necessaria al soddisfacimento della crescente domanda da parte dei paesi di tutto il mondo.
Fondata nel 2000, l’AAL Group fornisce una gamma completa di servizi oltre al supporto per elicotteri della famiglia degli elicotteri Mi-17/Mi-171 (Mi-8T, Mi-8MTV-1, Mi-17, Mi-171, Mi-8AMT e Mi-17V-5), inclusa la manutenzione, la riparazione, la revisione, le modifiche e gli aggiornamenti, le operazioni di leasing/noleggio, inclusi i servizi di gestione e formazione delle flotte e l’appaltatore del supporto logistico e delle forniture di ricambi.
Secondo il CEO del gruppo AAL, Olga Martyshchenko «In Paramount abbiamo trovato un partner impegnato nell’industrializzazione della difesa nelle regioni EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), con una profonda comprensione delle sfide asimmetriche affrontate dai governi in tutto il continente africano. Attendiamo con impazienza una crescita continua e condivisa sulla scia di questo storico annuncio.»
Dal canto suo l’ad di Paramount Global, Steve Griessel, ha dichiarato che «Lo sviluppo delle pale del rotore principale in materiale composito di Paramount è iniziato nel 2006 in risposta a un’esigenza di un cliente. Le pale composite sono state progettate per fornire le stesse capacità funzionali e prestazionali, inclusi forma, dimensioni e peso delle pale metalliche, la cui installazione è consentita senza alcuna ricertificazione degli elementi del velivolo, limitando dunque tale operazione solo alle stesse pale in compositi. Questo velocizza il processo di sviluppo e qualificazione senza ovviamente influire su altre parti principali o strutturali.»
Le pale in compositi hanno una durata operativa sensibilmente maggiore (dalle cinque alle otto volte superiore rispetto alle classiche pale) e ne consentono la sostituzione delle singole lame senza l’esigenza di cambiare l’intero set. Inoltre le operazioni di riparazioni possono essere realizzate sul posto riducendo notevolmente lo stop tecnico del velivolo.
«Sebbene la produzione delle lame in compositi sia più costosa delle lame metalliche, la vita operativa più lunga rende il costo complessivo dell’operazione sostanzialmente più conveniente.» – ha affermato Paramount – «Con le attuali sfide nelle forniture e nelle consegne delle pale del rotore principale, i clienti non sono in grado di mantenere le loro flotte e continuare a fornire il necessario supporto di sicurezza e difesa per garantire la loro sovranità. La produzione di lame composite viene incontro a questo problema – ha proseguito la società sudafricana – da un lato per offrire ai clienti una maggiore durata di utilizzo, dall’altra per ridurre la dipendenza dalla difficile rete di forniture.»
Ricordiamo che nel 2013 Paramount ha acquisito la capacità di produzione dei rotori in compositi assorbendo la locale Advanced Technologies and Engineering (ATE) e diventando Paramount Advanced Technologies.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.