Ancora in calo la pirateria marittima nel mondo
I dati forniti nel primo trimestre del 2023 dall’International Maritime Bureau (IMB) dei Commercial Crime Services della International Chamber of Commerce (ICC), confermano un ulteriore calo degli attacchi dei pirati sui mari con soli 27 casi segnalati contro i 36 dello stesso periodo dello scorso anno.
In 24 dei 27 casi segnalati, gli autori sono saliti a bordo di navi e due navi hanno riferito di tentativi di incidente mentre una nave è stata dirottata. “Nonostante il calo dei numeri, la minaccia della violenza rimane con 6 membri di equipaggi rapiti, 2 presi in ostaggio, 2 minacciati e uno aggredito” ha detto il direttore dell’IMB Michael Howlett.
Il Golfo di Guinea, a lungo il settore più caldo per la pirateria, continua a segnalare un numero decrescente di incidenti. Nel primo trimestre del 2023 ne sono stati segnalati 5 rispetto agli 8 dello scorso anno e ai 16 del 2021.
Nonostante i miglioramenti, l’IMB Piracy Reporting Center chiede alle agenzie di risposta costiera e alle marine internazionali di mantenere gli sforzi nella regione, citando un dirottamento di marzo a ovest di Pointe Noire, nella Repubblica del Congo. La nave cisterna ha perso tutte le comunicazioni per cinque giorni e quando è stata localizzata da una nave francese, sei membri dell’equipaggio erano stati rapiti. Questo, ha affermato Howlett, evidenzia la continua necessità di vigilanza e di rapide risposte navali quando vengono segnalati incidenti.
“Sottolineiamo la necessità di una presenza navale regionale e internazionale continua, solida e coordinata, soprattutto considerando che l’85% del commercio internazionale viene trasportato via mare e sono i marittimi che devono essere salvaguardati”, ha aggiunto.
Il 30% degli incidenti del primo trimestre del 2023 si è verificato nell’area dello Stretto di Singapore, con 8 casi registrati in calo rispetto ai 15 del primo trimestre del 2022. Sebbene “gli incidenti in questa regione tendano a essere casi di piccoli furti, la minaccia di violenza rimane preoccupante, con coltelli avvistati e segnalati in due incidenti”, afferma la nota.
Il 33% degli incidenti globali nel primo trimestre del 2023 si è verificato in Sud America, con l’ancoraggio di Callao in Perù che rimane un’area di particolare preoccupazione. Qui si sono verificati 5 attacchi.
(con fonte IMB e Defence Web)
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