Hensoldt punta sulle acquisizioni in Europa: nel mirino anche Leonardo

 

La tedesca Hensoldt AG (HAGG.DE) sta valutando l’acquisizione del segmento dell’elettronica per la difesa dell’italiana Leonardo (LDOF.MI) come parte degli sforzi per il consolidamento europeo, come ha affermato il 26 aprile l’amministratore delegato (uscente) Thomas Mueller.

“Sarebbe una possibile via da seguire” e sarebbe concepibile a breve termine, ha detto Mueller a proposito della potenziale acquisizione durante un evento a Monaco mercoledì scorso. “A lungo termine, dobbiamo essere alla pari con gli americani”.

Mentre un piccolo numero di aziende della difesa domina il mercato negli Stati Uniti, il settore in Europa è entrato in una fase di boom dopo l’invasione russa dell’Ucraina ma è considerato troppo frammentato si legge nel lancio dell’agenzia Reuters.

Hensoldt, come altre aziende tedesche del settore Difesa, ha ampliato la capacità produttiva nell’ultimo anno e prevede di ricevere una serie di ordini dal governo tedesco nei prossimi mesi in seguito ai previsti programmi dio potenziamento militare determinati dal conflitto in Ucraina.

Hensoldt, valuterebbe anche l’acquisizione di parti della francese Thales (TCFP.PA): sebbene lo stesso amministratore delegato tedesco ritenga che la Francia consideri l’industria della Difesa troppo rilevante per cedere rami d’azienda in questo settore strategico, ha dichiarato che “la Francia dovrà affrontare la realtà che non puoi fare tutto da sola”.

Mueller ha aggiunto che anche le transazioni domestiche con società tedesche del calibro di Rheinmetall (RHMG.DE) sono tra le opzioni valutate per raggiungere il consolidamento. Reuters ha precisato che Rheinmetall non ha risposto alla richiesta dell’agenzia di stampa di i rilasciare un commentare.

L’annuncio di Mueller circa le mire in Italia giunge pochi giorni dalla ratifica delle nomine dei nuovi vertici di Leonardo, prevista per il 10 maggio, e che vedrà Roberto Cingolani assumere l’incarico di amministratore delegato al posto di Alessandro Profumo e l’ambasciatore Stefano Pontecorvo la presidenza al posto di Luciano Carta.

Giova ricordare che Leonardo aveva completato nel gennaio 2022 l’acquisizione del 25,1 per cento  di Hensoldt per 606 milioni di euro con un’iniziativa che secondo quanti dichiarato da Profumo mirava a far diventare il gruppo italiano leader in Europa nell’elettronica per la Difesa.

 

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