Il libro “Ucraina – Russia. Guerra, Diritto e Interessi Nazionali” vince il Premio Cerruglio

 

 

Si è conclusa il 15 aprile la tredicesima edizione del concorso letterario nazionale di saggistica d’attualità “Cerruglio” , ormai di rilevanza nazionale, organizzato dalla sezione di Lucca dell’UNUCI, che ha visto la partecipazione di autori di grande fama e di case editrici di tutta Italia.

Il libro vincitore del premio è stato “Ucraina-Russia. Guerra, diritto, interessi nazionali” scritto a più mani da quattro generali, Antonio Li Gobbi (collaboratore da diversi anni di Analisi Difesa) Alessandro Gentili, Vincenzo Santo e Antonio Venci ed edito da Artestampa.

Si tratta di un libro diverso dai tanti che vediamo quotidianamente giungere in libreria in merito al conflitto tra Russia e Ucraina. Diverso non solo perché scritto da quattro generali, ora in congedo, con background personali e professionali tra loro estremamente diversificati e visioni diverse anche su questo conflitto e sulle sue cause.  Diverso, soprattutto, perché le considerazioni dei quattro autori vogliono trascendere dal caso particolare e intendono offrire al lettore spunti di riflessione di più ampio respiro sulla necessità di un approccio più approfondito, più serio e più lungimirante alle problematiche attinenti alla politica di difesa e sicurezza nazionale, al concetto di guerra e a come coniugare l’autonoma difesa degli interessi nazionali italiani con l’appartenenza all’Alleanza Atlantica.

Il libro non si propone tanto di dare risposte preconfezionate, bensì di evidenziare domande e incongruenze per far pensare in autonomia il lettore. Dei testi scritti dai quattro autori, ciascuno verte su settori di sua specifica competenza e i singoli contributi rappresentano esclusivamente il pensiero del proprio autore e non necessariamente quello dei coautori. Questo è decisamente un punto di forza del libro, in quanto contribuisce a fornire al lettore una lettura multi vocale.

Il bersagliere Vincenzo Santo tratta della “guerra” quale fenomeno in sé e analizza il conflitto in corso nelle sue cause remote, strutturali, preconizzando gli sviluppi futuri nel quadro della politica internazionale e della “grand strategy”, chiamando in causa le principali teorie di Strategia Globale.

Il granatiere Antonio Venci tratta della rimozione della guerra dall’immaginario collettivo e dell’impatto di tale rimozione sulla politica militare nazionale.

Il guastatore del genio Antonio Li Gobbi si avvale della sua lunga esperienza in ambito NATO per affrontare l’argomento della risposta dell’Alleanza alla crisi russo-ucraina e di come nel tempo la NATO sia stata in grado di trasformarsi, adattandosi al diverso contesto geo-strategico, in modo da non perdere mai la sua rilevanza e si interroga sul possibile futuro dell’Alleanza.

Il carabiniere Alessandro Gentili affronta l’argomento da un originale punto di vista giuridico fornendo interessanti e profondi spunti di riflessione.

Spesso i pareri espressi dagli autori possono apparire “fuori dagli schemi”, dato anche il carattere da sempre dimostrato dai quattro ufficiali anche quando erano in sevizio. I contenuti da loro offerti in quest’opera permetteranno al lettore di considerare valutazioni fino ad ora inedite di avvenimenti tragici.

Gli Autori, nel ricordo di un periodo particolarmente drammatico  della Storia nazionale, periodo in relazione al quale ancora oggi troppi tendono a travisare la verità storica per asservirla a tesi preconfezionate di parte, hanno devoluto i proventi loro spettanti in relazione ai diritti d’autore alla “Fondazione Forze Armate nella Guerra di Liberazione 1943/45” che si prefigge di far conoscere il ruolo di quei soldati che in quel tragico biennio combatterono per amor di Patria e non furono mai al servizio di ideologie totalitaristiche di diverso colore.

 

Titolo:UCRAINA-RUSSIA. GUERRA, DIRITTO, INTERESSI NAZIONALI”

Autori: (in ordine alfabetico) Alessandro Gentili, Antonio Li Gobbi, Vincenzo Santo, Antonio Venci

Edizioni Artestampa 2022

Prefazione di Gigi Riva (editorialista de “L’Espresso”)

ISBN 978-88-6462-933-9

Pagine 266

Prezzo 20€

ordinabile anche su Amazon

 

Gli Autori

Alessandro Gentili, Generale di Brigata CC, oggi nella riserva, e Generale di Gendarmeria in congedo. Nato nel ‘53, frequenta l’Accademia Militare a Modena – Corso Carabinieri, l’Istituto Alti studi della Difesa ed è laurea to anche in giurisprudenza. Ha prestato servizio in tutte le organizzazioni dell’Arma ed è stato Capo di Stato Maggiore dei Comandi Interregionali di Napoli e Roma, Comandante dei Carabinieri Antifalsificazione Monetaria e Comandante Generale della Gendarmeria Sammarinese. È stato docente nei corsi di “Intelligence Economica” e per “Security Manager” presso l’università di Tor Vergata.

Antonio Li Gobbi. Ha fatto a più riprese servizio in operazioni e in alti comandi NATO e crede nella validità dell’Alleanza. Ma auspica una NATO con un “vero” pilastro europeo, in cui gli europei non gareggino tra loro per guadagnarsi il compiacimento dello Zio d’oltreoceano e siano in grado di esprimere una propria visione di sicurezza. Una NATO che, fatta salva l’esigenza di sicurezza del fronte Est, guardi più al Mediterraneo Allargato che all’Indo-Pacifico e che sia in grado di esercitare credibilmente l’hard power, senza, però, dimenticare il soft power. E’ opinionista di Analisi Difesa.

Vincenzo Santo, Generale di Corpo d’Armata della Riserva e Ufficiale dei Bersaglieri, ha assolto incarichi di comando e di staff, in ambito nazionale e NATO (SHAPE, JFC Brunssum) e in attività operative in Libano, nei Balcani e in Afghanistan. Ha frequentato l’Istituto Alti Studi della Difesa e la National Defense University in Washington. È stato Comandante della Divisione “Acqui” e della Brigata “Aosta”. Grazie all’esperienza nell’ambiente internazionale, ha acquisito un consistente bagaglio professionale nella pianificazione e condotta delle operazioni, così come anche nel settore del supporto, soprattutto per quanto attiene ai meccanismi e alle procedure dell’Alleanza. È editorialista di Reportdifesa.

Antonio Venci, Generale di Corpo d’Armata (Riserva) Frequenta la Scuola Militare Nunziatella, l’Accademia Militare e la Scuola di Guerra. Ricopre incarichi di comando presso le unità della specialità Granatieri di Sardegna e di stato maggiore presso lo Stato Maggiore dell’Esercito e l’Ufficio per gli Affari Militari della Pre-sidenza della Repubblica. Partecipa all’operazione NATO Joint Enterprise, in Kosovo al comando della Multinational Task Force West. In congedo dal 2015, è socio fondatore del Centro Studi Esercito, dove pubblica due studi su Mission Command (con altri) e Cultura Organizzativa Militare.

 

 

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