Sospesa la realizzazione del cargo militare russo Il-112

 

 

La società Voronezh Aircraft Building Association (VASO) ha sospeso a tempo indeterminato l’assemblaggio del futuro aereo da trasporto leggero Ilyushin Il-112V al fine di consentire la finalizzazione del progetto del motore: lo ha annunciato venerdì durante una conferenza stampa il Governatore della regione di Voronezh Alexander Gusev.

«Il progetto è stato sospeso fino a quando non verranno prese decisioni tecniche definitive, perché inevitabilmente un nuovo motore per questi velivoli richiede un nuovo design. Beninteso – ha proseguito Gusev – il progetto in sé non è chiuso, ma sospeso fino a quando non verrà presa una decisione tecnica.»

Convenzionalmente dobbiamo rimettere la decisione di riprogettare sulla carta, controllare tutto nei laboratori di prova. La nostra speranza tuttavia è che il programma venga davvero ripreso.» – ha dichiarato rispondendo a una domanda dell’agenzia TASS.

L’Ilyushin Il-112V è il primo aereo da trasporto militare turboelica leggero sviluppato in Russia da zero nel periodo post-sovietico che avrebbe dovuto sostituire la flotta di Antonov An-26 ormai obsoleti.

Ricordiamo che il 17 agosto 2021 nei pressi dell’Aeroporto di Kubinka l’unico Il-112V volante si è schiantato al suolo con la morte dei tre membri dell’equipaggio: il pilota collaudatore di prima classe ed Eroe della Russia Nikolai Kuimov, il pilota collaudatore di prima classe Dmitry Komarov e l’ingegnere collaudatore di volo di prima classe Nikolai Khludeev.

Come mostrato sul nostro canale Telegram il motivo dell’incidente è da riferirsi all’incendio del motore turboelica TV7-117ST di tribordo (con una scia di fumo che ha preceduto le fiamme) e la conseguente manovra dell’equipaggio che ha tentato di spegnerlo eseguendo un avvicinamento alla pista per la classica procedura, quindi virando a destra pur di allontanarlo dalla zona residenziale. Una manovra però che ha causato un rollio eccessivo a dritta col velivolo che si è schiantato al suolo praticamente capovolto e ad alta velocità nella cintura boschiva attorno alla base aerea di Kubinka.

Ricordiamone ancora una volta le tappe considerando che il programma Il-112V è stato trattato ampiamente da Analisi Difesa in tutti questi anni di sviluppo sin dal 2015: il primo prototipo dell’aereo da trasporto leggero militare turboelica Il-112V (numero di serie 01-01, numero di coda “01 giallo” e registrazione RF-41400) ha effettuato il suo primo volo presso l’aeroporto della PJSC VASO di Voronezh il 30 marzo 2019.

Successivamente i test di volo del prototipo sono stati sospesi per due anni al fine di ridurre il peso dell’aeromobile (tallone d’Achille del progetto) e per migliorarne il design generale.

Dopo una lunga pausa durata esattamente due anni, il secondo volo è avvenuto il 30 marzo 2021 e secondo i dati noti l’Il-112V ha poi completato circa 15 voli nell’ambito del programma dei test preliminari che sono stati tuttavia – secondo fonti russe apparse nel 2021 sulla stampa nazionale – ripetutamente afflitti da alcuni guasti ai sistema e problemi ai motori.

Il 13 agosto, infine, il prototipo è volato dall’aeroporto VASO di Voronezh a Zhukovsky per poi partecipare come protagonista speciale al Forum Army-2021 che si sarebbe tenuto proprio a Mosca-Kubinka pochi giorni dopo e infine, quattro giorni dopo, il 17 agosto, la tragedia che è gravata come un macigno sull’intero progetto.

L’aereo da trasporto militare leggero Il-112V è progettato per il trasporto di personale, armi, equipaggiamento e altri carichi con un peso massimo di cinque tonnellate. L’Il-112V nelle intenzioni progettuali avrebbe dovuto sostituire la flotta di An-26 sempre più drammaticamente vetusta, tanto che nella sempre più lunga e infinita attesa venutasi a creare il ministero della Difesa russa avrebbe preso in considerazione persino l’utilizzo più intensivo degli elicotteri da trasporto pesanti Mil Mi-26.

Appare inoltre paradossale che a parlare del programma e del destino dell’aereo sia stato il governatore della regione su cui si trova l’impianto aeronautico incaricato della produzione dell’Il-112V, mentre prosegue invece il silenzio delle autorità quali il vice primo ministro e ministro dell’Industria e del commercio e i capi delle corporazioni (Ilyushin e UAC).

Foto UAC

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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