Anche gli F-35 italiani nell’esercitazione NATO Arctic Challenge
La Finlandia, nuovo membro della NATO, ha dato il via il 29 maggio alle prime esercitazioni aeree alleate ospitate sul suo territorio che coinvolgono 14 Paesi NATO con 2.70’0 militari e circa 150 velivoli inclusi quelli da combattimento F-35, Rafale, Mirage 2000, F-18, F-15, JAS 39 Gripen, F-16 e Typhoon.
“L’esercitazione Arctic Challenge è iniziata oggi” ha detto ieri il colonnello Henrik Elo, portavoce dell’Aeronautica Finlandese. Per quasi due settimane, soldati e jet da combattimento provenienti da 14 nazioni, 12 delle quali sono membri della Nato, prenderanno parte alle esercitazioni che coinvolgono anche le regioni settentrionali della Svezia, non ancora entrata a far parte dell’Alleanza Atlantica.
L’esercitazione si tiene ogni due anni in Svezia e Finlandia dal 2013 ma quest’anno il conflitto in Ucraina e l’adesione di Helsinki alla NATO ne incrementano la rilevanza specie tenendo conto che la Finlandia condivide con la Russia 1.340 chilometri di confine non più neutrale. Le manovre, che fanno parte della cooperazione per la difesa nordica “Nordefco”, sono gestite da quattro basi aeree: Ørland in Norvegia (dove saranno di stanza i militari italiani), Luleå in Svezia, Rovaniemi e Pirkkala in Finlandia.
Quest’anno Arctic Challenge vede la partecipazione di Paesi Bassi, Belgio, Gran Bretagna, Italia, Canada, Francia, Germania, Svizzera, Danimarca, Repubblica Ceca e Stati Uniti, oltre ai due paesi ospitanti. L’esercitazione ha preso il via con simulazioni di operazioni difensive per la difesa dello spazio aereo da intrusioni e si svilupperà comprendendo anche attacchi aria-terra. All’esercitazione parteciperà’ anche un aereo Airborne Warning and Control System (AWACS) della Nato, per il monitoraggio dello spazio aereo in profondità.
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