F-16, Rafale e Gripen in gara per le forze aeree della Colombia
La Fuerza Aerea Colombiana (FAC) ha riaperto la gara per sostituire i 19 vecchi cacciabombardieri israeliani IAI Kfir (nelle foto sopra e qui sotto), consegnati in due diverse tranche nel 1989/90 e nel 2009/10 e rimodernati l’ultima volta nel 2017 nell’ambito di un programma che ha visto i tecnici israeliani installare sui velivoli il radar AESA ELTA Systems L/M 2052 e i missili aria-aria Derby e Python-5. Si tratta in ogni caso di velivoli datati, aggiornati più volte ma le cui cellule sono ormai giunte alla fine della vita operativa.
La riapertura della gara per un sostituto dei Kfir è stata resa nota dal vice ministro della Difesa Javier Mondragón, specificando che FAC deve dotarsi di un nuovo aereo da combattimento. Nel dicembre 2022, il governo colombiano aveva annunciato di avere iniziato a negoziare per acquisire 16 caccia Dassault Rafale (nella foto sotto) proposti da Parigi a poco più di 3,1 miliardi di euro, lasciando intendere che l’aereo francese fosse stato selezionato dalla FAC per rimpiazzare i velivoli israeliani.
Poco dopo però il ministero della Difesa ha fatto sapere che la decisione definitiva non era stata ancora presa e che aveva iniziato a considerare anche l’acquisizione del caccia svedese Saab Gripen E (nella foto sotto), già in dotazione al vicino Brasile.
Saab si è detta molto interessata a fornire il Gripen alla Colombia, supportata dalla partnership con il Brasile. “Se avremo successo con le vendite di Gripen in Colombia, ci saranno opportunità per un maggiore coinvolgimento dell’industria brasiliana in aree come lo sviluppo, i test di volo e l’assemblaggio finale presso la Embraer”, recita una nota dell’azienda svedese.
Nei giorni scorsi Mondragón ha affermato che la Colombia sta valutando anche la proposta di Lockheed Martin per gli F-16 che sembrava essere stato scartata.
Lockheed Martin ha proposto l’acquisto di 24 aerei, F-16 Viper Block 70/72 (nella foto sotto), equipaggiamenti e armamento a un costo complessivo di 4,6 miliardi di dollari di cui 2,45 per gli aerei (poco più di 100 milioni di dollari per unità) più altri 1,75 miliardi per la logistica, la costruzione e l’aggiornamento delle infrastrutture, l’istruzione e l’addestramento, la fornitura di simulatori e la manutenzione per tre anni.
Una seconda opzione proposta per 16 velivoli dello stesso tipo avrebbe un costo di 3,4 miliardi di dollari: in entrambi i casi le consegne prenderebbero il via nel 2028.
La commessa colombiana prevede almeno 16 velivoli da combattimento ma il budget approvato finora dal governo è di 678 milioni di dollari, cifra che consentirebbe solo di acquisire velivoli di seconda mano.
Foto: FAC, Saab, Dassault e Lockheed Martin
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