Seafuture: il primo hub nel Mediterraneo su innovazione tecnologica e blue economy

 

L’ottava edizione della Seafuture exhibition and business convention che si terrà dal 5 al 8 giugno presso la base navale di La Spezia, vedrà coinvolte più di 300 fra aziende ed imprese medio-piccole, di cui un’ottantina provenienti da undici paesi europei, Canada e Stati Uniti, che esporranno i propri prodotti e servizi in oltre 35mila metri quadrati, con l’intervento di 71 delegazioni estere confermate e 15.000 previsti partecipanti, con la possibilità di visitare 12 fra unità navali ed imbarcazioni veloci ormeggiate nella ‘dock area’ e circa 400 mq di area espositiva esterna.

Questi i principali numeri della rassegna organizzata da Italian Blue Growth srl e dalla Marina Militare, la cui giornata inaugurale vedrà la presenza del Ministro della Difesa onorevole Guido Crosetto. Seafuture è cresciuta negli anni ed oggi si si afferma nel panorama nazionale e internazionale come piattaforma di business e confronto tecnico-scientifico che mette intorno allo stesso tavolo i big player dell’economia del mare, la Marina Militare, le piccole e medie imprese, gli esponenti del mondo accademico e della ricerca, i cluster tecnologici marini e marittimi.

“La Federazione del Mare ha sempre considerato Seafuture una manifestazione di fondamentale importanza per l’economia del mare, perché consente a molti stakeholders pubblici, privati, a livello globale, a livello regionale e a livello nazionale di confrontarsi sulle principali sfide, che i continui cambiamenti geopolitici e climatici ci pongono, come la sfida della transizione ecologica ed energetica, che potrà essere vinta soltanto se una forte sinergia venga tra di noi instaurata.

Penso che soltanto attraverso un approccio sistemico, collaborativo e transettoriale, che lungo questi sedici anni di vita, Seafuture ha saputo costruire ed attuare, potremmo vincere questa sfida”, ha esordito Laurence Martin, Segretario Generale della Federazione del Mare, in rappresentanza del Presidente della stessa Federazione del Mare e di Confitarma,  Mario Mattioli, evidenziando la partecipazione ed aprendo gli interventi della conferenza stampa di presentazione di Seafuture 2023 che si è tenuta il 19 maggio presso Palazzo Colonna a Roma

“l’Italia è una media potenza regionale a carattere marittimo”, ha sottolineato l’ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, nel suo intervento di saluto a nome e per conto del Capo di Stato Maggiore, quale rappresentante dell’ente ospitante la manifestazione e quale co-organizzatore dell’evento. “Il nostro paese, come voi sapete, dipende dall’import ed export, noi siamo una nazione basata su un’economia di trasformazione.

Tenete conto che tutto questo viene fatto via mare e tutti sanno, specialmente voi che siete del settore, che il 90% delle merci hanno nella loro filiera di trasporto una tratta che viene fatta in questo ambito……questo fa capire qual è l’importanza di poter utilizzare il mare per i nostri trasporti”, ha rimarcato l’ammiraglio Berutti Bergoglio, sottolineando come un mare non sicuro sia un mare costoso. Cosa vuol dire questo? “Vuol dire che se io non riesco a utilizzare il mare con una certa sicurezza e ho delle penalità che pago”.

L’ammiraglio si è riferito al fenomeno della pirateria che a suo tempo aveva impedito di fare determinate rotte e soprattutto aveva fatto aumentare i costi dei trasporti e spostato i traffici in modo che i medesimi arrivassero nei porti dell’Europa del Nord senza passare per il Mar Mediterraneo, con l’evidente rischio di veder marginalizzati i porti italiani. “Con la conseguenza che è importante mantenere la sicurezza della navigazione e la sicurezza del mare, ma non soltanto per i trasporti, per tutti gli operatori, perché poi alla fine è il cluster marittimo che ne può risentire”.

Ma la sicurezza del mare non può essere vista soltanto sulla superficie come i recenti eventi nel Mar Baltico e nel Mar di Norvegia hanno messo in evidenza. E’ necessario controllare il dominio subacqueo o dell’underwater. Nelle profondità marine passano i gasdotti come i cavi per le telecomunicazioni digitali per oltre 1,4 milioni di chilometri distribuiti su circa 550 dorsali principali che portano il 98% di tutto il traffico mondiale. “Pensate che ogni giorno 10 trilioni di dollari di transazioni finanziario passano attraverso questi cavi. Ecco perché è importante poter controllare e difendere queste infrastrutture subacquee. E ora entra in gioco la Marina. La Forza Armata è l’unico player che permette la sicurezza del mare, sia sulla superficie che nella parte subacquea.

E questo grazie alle sue capacità, alle sue unità ed alla sua disponibilità, ma soprattutto grazie alla tecnologia che il Sistema Paese è in grado sviluppare. È importante sottolineare come le nostre industrie forniscano dei prodotti all’avanguardia e richiesti da tutti. Io sono rientrato da poco dalla Thailandia e vi assicuro che l’interesse sull’industria e sulla tecnologia italiana, soprattutto nel mondo militare, marittimo e subacqueo, è veramente alto.”

Collegandosi all’ottava edizione del Seafuture, il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina ha subito evidenziato l’importanza assunta dalla manifestazione ed il contributo della Forza Armata. “Prima di tutto abbiamo la partecipazione di 61 marine che è un numero veramente elevato. Di queste, 28 saranno presenti con i propri Capi di Stato Maggiore mentre le rimanenti 33 saranno rappresentate da delegati. Questi numeri legati all’ottava edizione del Seafuture, evidenziano come la manifestazione partita 16 anni fa, sia cresciuta nel tempo.

La Marina è sempre stata partner principale di questo momento. Abbiamo creduto sin dall’inizio, nella potenzialità e nelle capacità di questa manifestazione. Siamo quindi pronti a supportarla, come abbiamo sempre fatto, nella convinzione che la tecnologia, l’innovazione e la ricerca siano fondamentali per assicurare la sicurezza dei mari…… Grazie a Seafuture viene data la possibilità a tutti gli operatori di poter incontrare rappresentanti istituzionali e non delle altre nazioni e far vedere cosa l’Italia sia in grado di fare e di produrre, specialmente per quanto riguarda il mondo underwater accanto a quello di superficie.”

  

Il Ministero della Difesa, la Marina Militare e le altre Forze Armate e di Polizia

In aggiunta alle Marine Militari di 61 Paesi con aspetti cooperativi e di relazione amplissimi nonché record di delegazioni ospitate nel corso dei 16 anni di vita, “elemento di grande soddisfazione per la Marina Militare, perché significa che le attività che stiamo svolgendo, come appunto il recente rientro del signor Sottocapo di Stato maggiore dalla Thailandia, portano a casa significativi risultati”, ha rimarcato il capitano di vascello Jacopo Rollo, Capo Ufficio Relazioni Internazionali dello Stato Maggiore della Marina Militare, “negli specchi d’acqua dell’Arsenale, saranno presenti unità navali ed imbarcazioni della Marina Militare, Guardia Costiera, Carabinieri e Guardia di Finanza, nonché dell’organizzazione Sea Sheperd ed altre unità civili, così come le barche a vela del Nastro Rosa tour.”

Nel caso specifico della Marina Militare, le delegazioni e gli addetti ai lavori potranno visitare il pattugliatore polivalente d’altura nella configurazione Light e capoclasse Paolo Thaon di Revel, cutting edge della technologia italiana, la FREMM Marceglia in configurazione GP, frutto del programma congiunto con la Francia, il sottomarino U212A Batch II Romei in questo caso frutto della cooperazione con la Germania, i cacciamine Vieste e Viareggio, l’unità veloce da supporto alle forze speciali Tedeschi nonché il simbolo della tradizione marinaresca e della cultura del mare rappresentato da Nave Vespucci che ospiterà diversi eventi nel corso del Seafuture ed all’inizio luglio partirà per un giro del mondo che la vedrà impegnata in rappresentanza del Made in Italy, per circa 20 mesi in cui toccherà tutti i principali mari del mondo.

Il Capo Ufficio Relazioni Internazionali dello Stato Maggiore della Marina Militare ha evidenziato, rifacendosi a quanto riportato dal Sottocapo di Stato Maggiore, quanto sia importante il dominio dell’underwater e quindi quanto sia necessario difendere gli interessi nazionali e delle alleanze a cui partecipa l’Italia in tale contesto in tutti i suoi risvolti.

“Seafuture rappresenta tecnologia ed innovazione e questi due elementi hanno fatto fare il salto qualitativo, facilitando l’accesso ai fondali, all’ambiente underwater. Questo aumenta la competizione, con la necessità da parte dei vari Paesi di un maggiore controllo e protezione. Ecco perché la Marina militare, attraverso una serie di eventi al Seafuture cerca di declinare in maniera diversa quello che abbiamo voluto chiamare il tema principale delle nostre analisi, cioè ‘Esplorare l’Inesplorato’ o ‘Explore the Unexplore’.

Solo il 20% circa dei fondali è esplorato oggi, mentre l’80% risulta ancora sconosciuto: tale tema l’abbiamo declinato con tre eventi differenziati. Uno legato alla descrizione generale di che cosa è l’underwater in termini di dimensione fisica, in termini di dimensione legale, uno in termini di protezione e accesso alle nuove tecnologie, quindi in termini cibernetici. E l’ultimo, grazie ovviamente al supporto dell’Istituto idrografico della Marina in termini di mappatura dei fondali. Noi dobbiamo quindi riuscire ad aumentare la conoscenza stessa dell’ambiente in cui operiamo e lo possiamo fare solo attraverso attività esplorative di mapping che sono appunto tipiche dei compiti dell’Istituto idrografico della Marina.”

In quest’ambito è intervenuto anche il comandante Andrea Bertagna del Segretariato Generale della Difesa, che ha sottolineato come quest’anno il proprio ente si confronterà sui temi oggetto dell’ottava edizione di Seafuture “con 11 delegazioni straniere e che hanno confermato la presenza,” con rappresentanti che in diversi casi possiamo definire quali omologhi a livello di Segretario Generale e Direzione Nazionale Armamenti……

“Un’occasione molto importante per far conoscere alle altre delegazioni le nostre realtà in ambito procurement, così come di ricerca. Si parlerà anche di innovazione tecnologica, che verrà declinata nell’organizzazione di due seminari molto importanti, in cui parleremo di attività in ambito NATO e in ambito europeo, ovviamente sempre nel settore marittimo (NATO Plan of Action on Innovation – Diana and NATO Innovation Fund Initiatives and Oppurtunities for the Naval and Underwater Sectors ed Emerging and Disruptive Technologies in the Maritime Domain)…. Con opportunità per le piccole e medie imprese ed uno stand con alcuni progetti del Piano di Ricerca Nazionale Militare, il tutto volto alla collaborazione tra pubblico e privato, quindi col mondo accademico, mondo industriale e mondo, ovviamente governativo.

Senza dimenticare la conferenza sull’OCCAR, l’organizzazione per la cooperazione nel settore degli armamenti che vedrà la presentazione dell’ente e dei programmi navali che coinvolgono l’Italia come l’U212 NFS, importante tassello nello sviluppo del Polo della Subacquea, PPA, FREMM ed LSS”.

 

I grande contenitore di Seafuture 2023

All’intervento del Sottocapo di Stato Maggiore della MM è seguito quello della persona che è stata il propulsore fin dall’inizio di questa manifestazione, Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth. Evidenziando il particolare contesto rappresentato dal Golfo dei Poeti in cui si tiene l’evento da ormai 16 anni, quest’ultima ha voluto rimarcare come “La Spezia rimane il luogo ideale per ospitare questo evento che si propone di valorizzare al meglio gli aspetti della Blue economy intesa a 360°, sia sotto gli aspetti appunto della cantieristica nautica, navale, delle tecnologie marine, del dual use, della cyber sicurezza e anche della transizione energetica, come ci ricordava prima il Segretario generale della Federazione. Seafuture si è rivelato un luogo di incontro, un luogo di confronto, di conoscenze. x

Un luogo su cui confrontarsi anche per dare delle risposte concrete, perché a noi piace questo termine, la concretezza. Mettiamo in mostra le competenze scientifiche all’avanguardia e le trasformiamo in soluzioni per la comunità tutta. Rappresentiamo oggi un unicum per un’economia sostenibile e per consolidare il ruolo dell’Italia nel Mare Nostrum.

Ci teniamo a parlare di sostenibilità nel nostro futuro. Auspichiamo che da Seafuture giunga quella spinta alle nostre imprese, alla nostra economia, per raggiungere i traguardi concordati ed, insieme alle improcrastinabili riforme i dovuti investimenti necessari…… Nel tempo è cresciuta l’importanza strategica di Seafuture, come testimoniano oggi le centinaia di aziende che partecipano e l’accreditamento di numerosissime marine militari, come ricordava il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina da tutto il mondo, che intravedono appunto il ritorno del Mediterraneo al centro della scena mondiale e future, il core per rinsaldare oppure creare quei nuovi legami a livello internazionale che oggi sono imprescindibili.”

 

I numeri e le novità di Seafuture 2023

Per Cristiana Pagni “I numeri sino adesso, ci dicono che abbiamo imboccato la strada giusta. Si prevedono più di 15.000 partecipanti, abbiamo 71 delegazioni estere confermate perché alle delegazioni invitate dalla nostra Marina si aggiungono a quelle inviate dal Segretariato Generale della Difesa. E più di 300 aziende che esporranno i propri servizi e i propri prodotti in 15.000 mq circa della storica base navale. Abbiamo 78 imprese straniere che vengono da Francia, Germania, Norvegia, Finlandia, Gran Bretagna, Svezia, Stati Uniti, Belgio, Cina, Canada e Austria”. A queste s’aggiungono ben 12 unità navali imbarcazioni ormeggiate nei bacini adiacenti manufatti e circa 400 mq di area espositiva esterna. “Direi che è una crescita esponenziale a cui si assiste ormai da anni e a, ogni edizione aumenta, ci rende particolarmente orgogliosi.”

  

Tecnologie dirompenti e le medie-piccole imprese

Le tecnologie dirompenti in ambiti come big data, l’intelligenza artificiale, i sistemi autonomi e le biotecnologie, la cyber sicurezza, l’energia alternative stanno cambiando il mondo anche in ambito militare. “Parallelamente alle iniziative promosse dalla nostra Marina e dal Segretariato Generale della Difesa e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non mancheranno le tavole rotonde per costruire un consenso attorno ai temi della transizione energetica, dell’economia circolare, della salute, dell’ambiente marino, unitamente a conferenze che riguarderanno la Maritime Security, l’Electronic Warfare, la Cyber Security and Defence e l’Underwater Defence alla luce di un contesto mondiale come ahimè sappiamo tutti molto delicato.”

Alle realtà economiche che rappresentano tutti questi settori, Seafuture offre iniziative di networking e business matching e anche un aiuto concreto per accedere ai programmi di internazionalizzazione che sono messi in campo dalle istituzioni nazionali e internazionali, così come promuove le relazioni fra grandi e piccole imprese, con l’auspicio di incrementare relazioni tra pubblico e privato. “Le nostre piccole imprese, struttura portante della nostra economia. Non ci stancheremo mai di dirlo e di ripeterlo e vorremmo veramente che oltre a parlarne bene siano messi in campo degli strumenti concreti di supporto a queste realtà.”

 

I giovani

“I giovani sono un tema a cui io personalmente tengo veramente tanto – ha aggiunto il presidente di Italian Blue Growth –  perché noi desideriamo sostenere questi ultimi che sono la nostra risorsa per creare il cambiamento. A loro saranno assegnati gli Awards perchè la cultura e la formazione rappresentano una priorità per creare delle nuove generazioni”. Sono state raccolte tesi di laurea da tutta l’Italia grazie a piattaforme digitali e sette fra queste verranno selezionate dal comitato tecnico scientifico del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM) che è partner dell’evento fin dall’inizio.  Le imprese partecipanti all’evento, potranno premiare le prime tre, quelle più vicine al mercato…… un ponte fra formazione e mondo del lavoro a cui verrà conferito un premio in tecnologia, così come è stato fatto anche nell’ultima edizione. Inoltre verranno anche premiate tre tesine degli istituti superiori della Liguria anche grazie al supporto della Fondazione Cassa di risparmio che è partner in questa iniziativa.

 

Area per le start-up, iniziative culturali e ringraziamenti

La novità dell’edizione 2023 sarà la startup area. A seguito della ‘Call for Innovation Seafuture 2023’, abbiamo selezionato le migliori startup che parteciperanno a condizioni particolari all’evento e le prime tre selezionate ugualmente dal comitato tecnico scientifico del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine allargato parteciperanno gratuitamente. All’evento partecipano 11 startup provenienti da Italia, Francia, Turchia, Norvegia e Israele. Questa scelta nasce dalla convinzione che offrire degli strumenti di supporto per i settori emergenti possa rafforzare veramente la potenzialità di crescita di tutto il settore industriale del nostro paese e contribuire a crearne nuovi.

Inoltre l’ottava edizione di Seafuture si caratterizza per alcune iniziative speciali che spaziano dal mondo dell’arte e del cinema, con un ospite di grandissimo richiamo internazionale come l’attore Giancarlo Giannini, all’informazione con il format ‘Fuori Onda’ realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti. Dalla dimensione subacquea, all’iniziativa della Water Academy Foundation ‘One Ocean One Health: The health of the seas is decided on the mainland’ e molto altro fino ad arrivare ad oltre cinquanta eventi in 4 giorni, dal 5 all’8 Giugno.

Il presidente Pagni ha poi ringraziato gli sponsor della manifestazione rappresentati da Fincantieri quale Strategic Sponsor, MBDA (Diamond Sponsor), Elettronica (Silver sponsor), Leonardo (Silver sponsor), C.A.B.I. Cattaneo (Bronze sponsor). Orizzonte Sistemi Navali (Bronze sponsor), Alfagomma (Bronze sponsor) e Telsy (Bronze sponsor). A questi s’aggiungono il Segretariato Generale della Difesa, la Federazione aziende italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la sicurezza (AIAD) e l’Agenzia Industrie Difesa (AID) nonché la società Difesa Servizi e la Regione Liguria.

 

Eventi Green & Blue Economy nonché Sea Welfare

Grazie al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed all’ENEA che, insieme all’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale, hanno creduto nelle unicità che questa manifestazione vuole rappresentare sui temi del mare, è stata organizzato il Green e Blu Innovation hub, una sessione dedicata ai temi della transizione energetica, dei rapporti città porto e delle fonti energetiche alternative, che vedrà la chiusura con la partecipazione del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi.

L’Istituto idrografico della Marina militare e la Water Academy Foundation, che hanno scelto l’evento per ospitare il simposio ‘One Ocean – One Health: The health of the seas is decided on the mainland’ che in sintesi, racchiude lo spirito di Seafuture. Due eventi importantissimi quello della Water Academy e dell’Istituto idrografico della Marina, che si terranno a bordo del Vespucci, come ha voluto rimarcare Laura Parducci, il project officer per Italian Blue Growth, ma anche i principali risultati ottenuti dal WestMed Maritime Clusters Alliance e da i suoi membri e l’incontro fra i cluster marine e maritime Italiano e Portoghese.

Foto: Marina Militare/Difesa.it

 

 

Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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