Mosca pone la “taglia” su Leopard e altri mezzi corazzati occidentali dell’Ucraina
I soldati russi ricevono ricompense per la distruzione, danneggiamento o cattura dei carri armati Leopard 2 e dei veicoli corazzati Bradley e Stryker impiegati dalle forze ucraine.
Lo ha reso noto il 16 giugno il ministero della Difesa russo, precisando che questa misura fa parte di un più ampio programma di premi destinati ai militari impegnati nell’Operazione Militare Speciale in Ucraina.
Più di 10.000 soldati russi, sostiene il ministero, hanno già ricevuto bonus individuali dall’inizio della guerra. Distruggere un veicolo corazzato nemico consentirà di ricevere 50.000 rubli (546,62 euro), un carro armato 100.000 rubli (1.092 euro). I piloti militari e gli operatori della difesa aerea hanno già ricevuto 300.000 rubli (3.278 euro) per ogni aereo o elicottero ucraino abbattuto.
Il pagamento di ricompense finanziarie per la distruzione di carri armati e veicoli corazzati tedeschi, americani o fabbricati “in altri Paesi della Nato” si baserà sui rapporti dei comandanti sul campo, viene ulteriormente comunicato.
Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha assegnato la decorazione di Eroe della Federazione Russa ai soldati che hanno distrutto i carri armati Leopard e i veicoli da combattimento Bradley degli Stati Uniti nella controffensiva ucraina nella regione di Zaporizhia e Sud Donetsk.
Blogger russi sui loro canali Telegram hanno reso noto che alcuni reparti ucraini equipaggiati con Leopard, Bradley e altri mezzi occidentali sono ben poco entusiasti di andare in operazioni sapendo che costituiranno un bersaglio ben retribuito al punto da sabotare i propri mezzi corazzati. Informazioni che è ovviamente impossibile verificare.
Oltre alla “taglia” statale, il 20 giugno un fondo di imprenditori russi chiamato “Zabota Sibiri” avrebbe donato “un premio da un milione di rubli”, circa 10.800 euro al cambio attuale, a un soldato russo che – secondo le autorità di Mosca – avrebbe distrutto in battaglia un carro armato Leopard 2 di fabbricazione tedesca secondo quanto riferito dal ministero della Difesa.
Foto: Telegram e Ministero Difesa Ucraino
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