Thales guida il progetto europeo EPIIC per la cabina di pilotaggio militare del futuro

 

Nel combattimento aereo del futuro, il progetto EPIIC a guida Thales, grazie all’uso delle tecnologie più avanzate, mira a ripensare l’interazione uomo-macchina per creare un ambiente immersivo in cui la macchina è di supporto al pilota. Questi sarà in grado di supervisionare e gestire una serie di piattaforme, con o senza equipaggio, in un ambiente altamente complesso e in evoluzione.

 Il progetto europeo Enhanced Pilot Interfaces & Interactions for Fighter Cockpit (EPIIC) mira a sviluppare tecnologie all’avanguardia per la cabina di pilotaggio che rivoluzioneranno il combattimento aereo del futuro. Finanziato con 75 milioni di euro dal Fondo europeo per la difesa, questo progetto, coordinato da Thales, riunisce un consorzio  di 27 produttori e organizzazioni di ricerca provenienti da 12 paesi europei. 1

La necessità di accelerare il ciclo OODA – Observe, Orient, Decide, Act – e di portare il pilota ad agire in modo autonomo, renderà il pilota un vero e proprio stratega, capace di gestire le risorse a propria disposizione e di ripianificare le fasi della missione in volo per garantirne il successo.

Il progetto triennale EPIIC mira a studiare e sviluppare soluzioni tecnologiche che migliorino la consapevolezza del pilota e facilitino il suo rapido processo decisionale nelle situazioni più complesse, monitorando al contempo il suo stato fisiologico.

Thales è attiva in tutti i settori della difesa, progettando tecnologie che forniscono alle forze armate migliori capacità sia in termini di piattaforme che di combattimento collaborativo. Nell’ambito di EPIIC, Thales coordina il progetto e concentra il suo lavoro su due tecnologie chiave: i mirini del casco e il sistema di monitoraggio dell’equipaggio, che ne rileva le condizioni fisiologiche.

  • Il mirino integrato nel casco dovrà mantenere i vantaggi delle soluzioni precedenti – peso limitato, luminosità, precisione, resistenza all’espulsione – offrendo al contempo un campo visivo più ampio, un’immersione superiore di giorno e di notte e una visualizzazione intuitiva delle informazioni che riguardano la missione e il volo.
  • Il casco sarà inoltre in grado di ospitare sensori biologici che misurano l’ossigenazione del sangue, la frequenza cardiaca e l’attività cerebrale, al fine di analizzare le condizioni del pilota (ipossia, affaticamento, stress, ecc.).

Il consorzio valuterà anche la soluzione di integrare un’assistente virtuale per il comandante della missione, tenendo conto del suo stato fisiologico, un valido supporto in caso di sovraccarico cognitivo, affaticamento, stress o tunneling.

Nuovi display come i futuri schermi curvi a forma libera, la proiezione della copertura del pilota, le informazioni della missione, e le nuove interazioni uomo-sistema faranno anche parte degli argomenti di ricerca di EPIIC.

(con fonte comunicato Thales)

 

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