Battesimo del fuoco per i tank russi T-14 Armata, nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina

 

I massicci bombardamenti russi sulle installazioni portuali di Odessa e Nikolayv (rappresaglia per l’attacco al Ponte di Crimea) hanno limitato la rilevanza della notizia che le forze russe schierate in Ucraina meridionale hanno impiegato il 18 luglio in combattimento i carri armati T-14 Armata.

Lo ha riferito alla TASS una fonte dell’industria della Difesa russa riportando che i reparti hanno utilizzato attivamente l’Armata in combattimento. Diversi veicoli hanno partecipato al combattimento per valutare le prestazioni del carro armato e s successivamente, sono stati ritirati dalla linea del fronte”.

Un’altra fonte ha detto all’agenzia che il carro armato è già entrato in servizio con le unità del Distretto Militare Meridionale aggiungendo che “le necessarie prove del carro armato T-14 continuano”. Per quanto reso noto il carro armato è stato prodotto in 32 esemplari più altri 40 che dovrebbero essere attualmente in fase di costruzione. Non sono state finora diffuse immagini dei T-14 Armata in azione in Ucraina.

In precedenza, i T-14 Armata erano stati segnalati nelle retrovie dei fronti bellici ma il loro impiego nel corso del conflitto non era stato mai confermato ufficialmente. Ieri le forze ucraine hanno attaccato con ingenti forze corazzate composte anche da carri Leopard 2 e cingolati da combattimento M-2 Bradley le linee russe nel settore di Robotino (fronte di Zaporizhia) e non si può escludere che proprio in questa battaglia i russi abbiano voluto testare il T-14.

Notizie circa il dispiegamento sui fronti ucraini di questo tank, già testato negli anni scorsi in Siria, si erano diffuse a gennaio e in seguito in aprile di quest’anno.

Ieri il Pentagono ha annunciato un nuovo pacchetto di assistenza alla sicurezza per sostenere le esigenze del campo di battaglia dell’Ucraina, che comprende capacità di difesa aerea (particolarmente indebolite in Ucraina) e munizioni critiche per un totale di 1,3 miliardi di dollari.

Le forniture includono:

  • 4 sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali (NASAMS) e munizioni;
  • proiettili di artiglieria da 152 mm;
  • Attrezzatura per lo sminamento;
  • Missili anticarro TOW;
  • Munizioni circuitanti Phoenix Ghost e Switchblade;
  • Munizioni aeree di precisione;
  • Apparecchiature anti-UAS e di rilevamento per la guerra elettronica;
  • 150 camion cisterna;
  • 5 veicoli tattici per il traino e il trasporto di attrezzature;
  • 50 veicoli tattici per recuperare attrezzature;
  • Attrezzature portuali e di sicurezza portuale;
  • Sistemi tattici di comunicazione sicura;
  • Supporto per attività di formazione, manutenzione e sostegno.

Gli Stati Uniti hanno impegnato oltre 43,3 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza all’Ucraina dall’inizio dell’amministrazione Biden, di cui oltre 42,6 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio 2022. A questo link la lista completa degli aiuti militari statunitensi.

A Bruxelles l’Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell al termine del Consiglio Affari Esteri ha messo a punto una proposta di sostegno militare all’Ucraina di 20 miliardi di euro in quattro anni. “Abbiamo proposto di finanziare fino a 5 miliardi all’anno per i prossimi 4 anni per la difesa Ucraina nell’ambito dell’European Peace Facility. Questa è la valutazione dei bisogni di Kiev. Ne parleremo nei dettagli a fine agosto alla riunione informale dei ministri degli Esteri in Ucraina” ha detto Borrell.

Per rafforzare le capacità aeree ucraine, secondo quanto annunciato dall’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia Vasily Zvarych, il governo di Varsavia potrebbe trasferire tutti i suoi caccia MiG-29 rimasti in servizio (nella foto sotto).

“Finora sono stati trasferiti 10 MiG-29, ma la Polonia potrebbe trasferire la restante ventina di aerei di questo tipo ancora in servizio”, ha detto Zvarych.

Fonti turche riferiscono invece di una maxi commessa all’Ucraina che includerebbe l’acquisto di circa 180 UAV Bayraktar TB2, 100 Bayraktar Mini, 500 veicoli protetti Kirpi e Cobra, razzi da 122 mm e proiettili per mortai e obici.

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak il 19 luglio ha dichiarato che per intensificare la controffensiva abbiamo bisogno di ulteriori veicoli corazzati, 200-300, carri armati prima di tutto, 60-80 velivoli F-16 e 5-10 sistemi di difesa aerea aggiuntivi” statunitensi Patriot o gli italo-francesi Samp/T.

Foto: Ministero Difesa Russo, Ministero Difesa Polacco e US DoD

 

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