Il mondo al contrario
Un libro scritto da un generale, specie se delle Forze Speciali, che non parli di guerra, difesa o operazioni militari già rappresenta un caso più unico che raro nel panorama editoriale mondiale.
Se poi l’autore è uno dei più brillanti generali italiani, già comandante degli Incursori del 9° reggimento Col Moschin e della Brigata Paracadutisti Folgore con una vasta esperienza operativa in ambito forze speciali e di comandi operativi (in Somalia, Ruanda, Yemen, Balcani, Costa d’Avorio, Iraq, Afghanistan, Libia e, come addetto militare, Russia) e il tema affrontato nel libro riguarda la nostra vita quotidiana con le sue contraddizioni e aberrazioni, allora siamo di fronte a un testo unico nel suo genere.
“Il Mondo al contrario” non è un libro politicamente corretto . Come scrive l’autore, Roberto Vannacci, “vuole infatti provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità.
Ma la circostanza anomala è rappresentata dal fatto che questo sgradevole sentimento di inadeguatezza non si limita al verificarsi di eventi specifici e circoscritti della nostra vita, a fatti risonanti per quanto limitati, ma pervade la nostra esistenza sino a farci sentire fuori posto, fuori luogo ed anche fuori tempo. Alieni che vagheggiano nel presente avendo l’impressione di non poterne modificare la quotidianità e che vivono in un ambiente governato da abitudini, leggi e principi ben diversi da quelli a cui eravamo abituati”.
Se il titolo del libro incuriosisce, quelli dei capitoli chiariscono senza dubbi quali temi dei nostri giorni, spesso delicati, vengono affrontati: Il Buonsenso, L’ambientalismo, L’energia, La società multiculturale e multietnica, La sicurezza e la legittima difesa, La casa, La famiglia, La Patria, Il pianeta Lgbtq, Le tasse, La nuova città, L’animalismo.
“Il Mondo al contrario” è destinato a riscuotere consensi e critiche feroci ma in un mondo che sembra aver perso di vista la logica del buon senso il generale Vannacci sembra quasi volerci dire che vivere il quotidiano è oggi di per sé una “operazione speciale”.
Gianandrea Gaiani
Il generale di divisione Roberto Vannacci, attuale comandante dell’Istituto Geografico Militare (IGM) di Firenze, inizia la sua carriera come Ufficiale paracadutista ed entra a far parte dell’unica unità di Incursori dell’Esercito, il 9° Reggimento d’assalto Paracadutisti “Col Moschin”.
Ha conseguito il brevetto di incursore e ha comandato il Distaccamento Operativo Incursori, la Compagnia ed il Battaglione presso tale reparto. Ha inoltre comandato una Compagnia Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena. Ha prestato inoltre servizio presso l’Ufficio Operazioni del Comando delle Forze Operative Terrestri quale Ufficiale addetto alle Forze Speciali ed ha ricoperto l’incarico di “Chief Special Forces” presso il Corpo d’Armata di reazione Rapida della NATO a Solbiate Olona.
Dopo il comando di battaglione è stato impiegato presso il neo-creato Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) ricoprendone i maggiori incarichi operativi quali Capo Ufficio Operazioni, sottocapo di Stato Maggiore operativo e Vice Comandante/Capo di Stato Maggiore.
Sempre al Comando di unità di Forze Speciali ha partecipato alle operazioni in Somalia, Rwanda, Yemen, nei Balcani, in Costa d’Avorio, in Iraq, in Afghanistan e in Libia. In particolare, nell’ultimo decennio, ha comandato per due turnazioni lo Special Forces Task Group in Iraq, ed è stato il primo Comandante della Task Force 45 in Afghanistan.
Nel 2011 è stato impiegato in supporto alle autorità diplomatiche in Libia dove, tra l’altro, ha organizzato e portato a termine l’evacuazione d’emergenza della sede diplomatica di Tripoli e dei concittadini che ancora erano nelle vicinanze della capitale.
Nel periodo 2013-14 è tornato in Afghanistan quale Capo di Stato Maggiore delle Forze Speciali della NATO.
Nel 2017 è stato impiegato per un anno in Iraq quale Comandante del Contingente nazionale terrestre dell’operazione Prima Parthica e quale Deputy Commanding General for Training della Coalizione anti ISIS nell’ambito dell’Operation Inherent Resolve.
A questo link la biografia completa
La recensione del sito dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia
La recensione di Osservatore Libero
Roberto Vannacci
IL MONDO AL CONTRARIO
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Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 373 pagine
ISBN-13: 979-8854698795
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