Inaugurato a Mosca il Salone Army 2023  

 

La nona edizione del Salone della Difesa Army 2023, che si tiene ogni anno a Mosca, ha preso il via ieri presso il Centro delle Esposizioni e Congressi Patriot alla presenza del ministro della Difesa, Serghei Shoigu. Una settantina i Paesi che hanno inviato delegazioni 30 delle quali guidate da ministri o capi di stato maggiore della Difesa.

“Compagnie nazionali ed estere presentano armi moderne e avanzate, attrezzature militari e speciali. Si terranno riunioni scientifico-commerciali, consigli di esperti su questioni attuali nell’agenda internazionale”, ha fatto sapere Shoigu, nel suo discorso di benvenuto ai partecipanti.

Ad Army 23, aperto fino al 20 agosto, vengono presentati quasi 28.000 prodotti per l’impiego mi9litare o di protezione civile in un’area di oltre 300.000 metri quadri. Oltre al parco Patriot, Army 2023 avrà come sedi la zona industriale Alabino, adiacente al centro espositivo, e il vicino aeroporto di Kubinka. Come riportato dal ministero della Difesa, nell’ambito della manifestazione è prevista la firma di contratti per un valore pari a oltre 4,3 miliardi di dollari.

E’ prevista la partecipazione di circa 1.500 aziende del complesso militare-industriale russo, oltre a 85 società straniere. La Conferenza internazionale sulla sicurezza (MCIS) si apre invece domani con la partecipazione di ministri della Difesa e capi di stato maggiore di Paesi dell’Asia, America Latina, Medio Oriente, Africa ed Europa. E’ stata annunciata anche la partecipazione del ministro della Difesa cinese.

Nel messaggio di apertura del Salone, il presidente Vladimir Putin ha detto che la Russia è pronta ad “approfondire su un piano di uguaglianza la partnership tecnologica e la cooperazione militare-tecnica” con gli altri Paesi che “difendono i loro interessi nazionali e il loro cammino indipendente di sviluppo”.

Tra le aree individuate da Putin dove può svilupparsi la cooperazione con gli altri Paesi figura anche l’addestramento del personale militare, oltre alla vendita di armamenti russi.

Rosoboronexport, agenzia statale russa per l’export della Difesa, ha reso noto che nella prima giornata del forum è stato firmato un contratto del valore di mezzo miliardo di dollari con un “cliente straniero” non specificato. Ad Army 23 non potevano mancare i richiami al conflitto in Ucraina e la Russia il ministro Shoigu ha annunciato che saranno esposti i “trofei di guerra” rappresentati dai mezzi di costruzione occidentale strappati agli ucraini sui campi di battaglia negli ultimi due mesi, inclusi tank Leopard 2, ruotati AMX-10 e cingolati M2 Bradley.

Shoigu ha detto che “in condizioni reali, le nostre armi mostrano la loro affidabilità ed efficacia. Allo stesso tempo, l’equipaggiamento occidentale ampiamente pubblicizzato si è rivelato tutt’altro che impeccabile”.

Foto Ministero Difesa Russo

 

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