L’India prolungherà la vita operativa dei MiG-29UPG
L’India estenderà la vita operativa dei suoi caccia MiG-29 “Fulcrum”; secondo quanto riferito dal Tribune India l’Indian Air Force avrebbe deciso di accrescere la vita utile dei caccia MiG-29 che saranno sottoposti a un importante programma di revisione noto come “Second Life Extension”. Tale programma estenderà il funzionamento dei caccia MiG fino al 2037.
L’operazione sui MiG-29 indiani sarà effettuata in loco in maniera indipendente sulla base dell’11a Impresa di riparazione dell’Indian Air Force Logistics Command che si trova all’aeroporto di Nasik, nell’ovest del paese. Si tratta nel dettaglio di una divisione specializzata nella riparazione di attrezzature di fabbricazione sovietica e russa; nell’ambito del programma “Make to India” saranno interpellate inoltre alla realizzazione dell’upgrade solo aziende locali.
Il progetto “SLE” prevede nel dettaglio lo studio e l’esame della cellula, dei motori, dell’avionica, dei sottogruppi e di altri aggregati del velivolo, lo sviluppo e l’analisi dei dati tecnici e di volo, i controlli di integrità strutturale, la rimozione della corrosione, la riparazione e il rafforzamento di alcune aree portanti e alcune modifiche strutturali
Ricordiamo che in precedenza l’India prevedeva di radiare tutti i MiG-29UPG tra il 2025 e il 2027, ma a quanto pare le attuali condizioni politiche ed economiche del paese hanno fatto ritornare sui propri passi i vertici militari al fine di riconsiderare l’estensione della vita operativa utile dei “Fulcrum”. In questo modo il caccia locale HAL Tejas Mk2, progettato per subentrare al MiG-29, sostituirà dapprima il velivolo d’attacco SEPECAT Jaguar nel 2029, il francese Mirage-2000 dal 2035 e infine il MiG-29UPG aggiornato.
Secondo il Military Balance l’IAF schiera 3 Squadron con 54 caccia multiruolo di questo tipo di cui circa la metà nella versione MiG-29UPG e 7 Mig-29UB. Inoltre l’Aviazione di Marina dispone di 42 caccia imbarcati MiG-29K/KUB, versione rimodernata dei vecchi MiG-29 (versione 9-12) acquistati dall’India nel lontano 1980 e soprannominati localmente “Baaz” (Aquila).
La successiva modernizzazione allo standard UPG ha portato così a disporre di una versione simile alla variante russa “SMT” attraverso l’installazione sul dorso di un CFT (Conformal fuel tank), una sonda per il rifornimento in volo, installazione di nuovi motori RD-33 serie 3, avionica occidentale tra cui un sistema di navigazione inerziale della francese Thales, un sistema di targeting della israeliana Elbit, radar Zhuk-M2E, nuovo “glass cockpit” con LCD multifunzionali e ampliamento della gamma di armi impiegabile tra cui i missili aria-terra Kh-29T/L, Kh-31A/P e Kh-35.
Foto: India Air Force
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.