Sistemi missilistici IRIS-T SLM per la difesa aerea di Estonia, Lettonia e Austria (AGGIORNATO)
(Aggiornato alle 23,55)
L’11 settembre presso la sede della Diehl Defence a Röthenbach, i ministri della Difesa tedesco Boris Pistorius, estone Hanno Pevkur e lettone Inara Murniece, hanno firmato la lettera d’intenti per l’acquisto congiunto di sistemi di difesa aerea a medio raggio IRIS-T SLM, fornito anche all’Ucraina, efficace a medio raggio contro velivoli con o senza equipaggio, missili da crociera e missili balistici a corto e medio raggio.
L’accordo rientra nell’ambito dell’iniziativa European Sky Shield Initiziative (ESSI) varata dalla Germania nell’agosto 2022 per assicurare la difesa aerea basata a terra a diverse nazioni europee condividendo così i costi e i benefici della difesa aerea tedesca che si strutturerà su sistemi missilistici di costruzione nazionale (IRIS-T SLM), statunitensi (Patriot) e israeliani (Arrow 3).
e per i due paesi baltici si tratta del più grande investimento nel settore della difesa. Diehl Defense sostiene che l’Ucraina abbia riconosciuto all’IRIS-T SLM una percentuale di successo vicina al 100% anche durante ondate di attacchi con più di 12 obiettivi.
“Con la sottoscrizione di questo contratto, la difesa nazionale dell’Estonia ha raggiunto un nuovo traguardo”, ha detto Pevkur, aggiungendo che “la barbara guerra della Russia in Ucraina ha dimostrato che la difesa aerea è fondamentale per proteggere la popolazione, le forze armate e le infrastrutture vitali dagli attacchi aerei nemici”.
Analoghe le parole pronunciate da Murniece, che ha sottolineato come l’IRIS-T sia compatibile con i sistemi utilizzati dall’Alleanza Atlantica e assicuri la protezione non solo di Lettonia ed Estonia, ma della regione baltica nel suo complesso. Estonia e Lettonia avevano firmato un memorandum di collaborazione per l’acquisto congiunto di sistemi di difesa aerea a medio raggio subito dopo il vertice Nato di Madrid, nel giugno del 2022.
Il processo di appalto per i sistemi di difesa aerea terrestre a medio raggio è guidato dal Centro estone per gli investimenti nella difesa (ECDI). Magnus-Valdemar Saar, direttore generale dell’ECDI, ha dichiarato: “L’appalto è stato condotto a un ritmo record in un ambiente fortemente competitivo, consentendoci di fornire la capacità richiesta con il minor tempo possibile e a un prezzo molto conveniente. Questo processo ha coinvolto le organizzazioni estoni e lettoni che hanno unito le forze in un complesso sviluppo di requisiti, valutazioni rigorose e negoziati. Ora deve essere seguita da una meticolosa gestione del progetto per garantire che i primi sistemi siano consegnati e operativi nel 2025.”
Ad oggi 19 stati europei hanno dichiarato l’intenzione di aderire al ‘ESSI: 17 stati membri della NATO più Austria e Svizzera. Oggi anche il governo austriaco ha annunciato l’intenzione di acquistare il sistema antimissile IRIS-T nell’ambito dell’ESSI. Il ministro della Difesa austriaco Klaudia Tanner ha affermato che nelle prossime settimane firmerà un memorandum d’intesa con il ministero della Difesa tedesco con l’obiettivo è acquistare 8 batterie.
Foto Diehl Defense
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