Sui sentieri del Jihad
A Gaza scavalcai le macerie di un edificio bombardato per fotografare una donna anziana, vestita di nero, intenta a diliscare dei minuscoli pesci in un catino di alluminio. Alle sue spalle un nugolo di bambini razzolava sul pavimento di una stanza piena di materassi e montagne di biancheria. Da un lato, appoggiato su una seggiola, c’era il ritratto incorniciato di un ragazzo sorridente, con un accenno di barba sulle guance. «Mio figlio» proclamò con orgoglio. «Siamo fortunati ad avere un martire in famiglia. Alla fine del Ramadhan abbiamo ricevuto 2.000 dollari».
La nascita, l’ideologia, l’espansione, le ramificazioni dell’internazionale jihadista in un libro in cui s’intrecciano cronaca, personaggi politici, narrazioni di viaggio, incontri con profughi, anziani, donne e bambini: le vittime di tutte le guerre. Un viaggio nell’universo del jihad e del fondamentalismo islamico, per comprendere in profondità una delle polveriere della nostra epoca.
Giovanni Porzio (reporter di guerra che collabora anche con Analisi Difesa) ha iniziato a viaggiare nel mondo arabo quando era ragazzo, e poi è diventato reporter, come giornalista e fotografo, dalle aree più calde del pianeta.
Da quarant’anni in prima linea, si è arrampicato con i guerriglieri sulle montagne dell’Eritrea e dell’Afghanistan, ha vissuto i bombardamenti di Beirut, ha attraversato i campi minati in Angola e in Mozambico, è entrato in uno dei covi di al-Qaida, era a Bassora durante l’operazione Desert Storm dove è stato fatto prigioniero dalle guardie rivoluzionarie di Saddam Hussein.
Vivere e osservare da quel punto di vista gli ha consentito di avere una visione globale e articolata, e in questo libro ci racconta la storia dell’Islam più estremo, le responsabilità dell’Occidente, i kamikaze e il terrorismo, la povertà, il regime dei califfi e dei taliban, la condizione delle donne.
Giovanni Porzio è nato a Milano nel 1951. Giornalista, scrittore, fotoreporter, è stato per 30 anni inviato speciale del settimanale Panorama. Oggi collabora con il Venerdì di Repubblica. Ha seguito sul campo i maggiori conflitti in Medio Oriente, in Africa, nei Balcani, nel Caucaso, in Asia e in America Latina. Durante la Guerra del Golfo del 1991 è stato uno dei primi giornalisti a entrare a Kuwait City: pochi giorni dopo viene catturato con altri colleghi dalle truppe di Saddam Hussein a Bassora durante l’insurrezione sciita. Ha insegnato giornalismo all’Università Complutense di Madrid, ha vinto numerosi premi giornalistici tra cui il prestigioso “Max David” per i suoi reportage dall’Afghanistan. Ha scritto dieci libri sul Medio ed Estremo Oriente, la Somalia, l’Iraq e l’Africa.
Sui sentieri del jihad. Viaggio nel fondamentalismo islamico
Editore: Manni
Data di Pubblicazione: 1 settembre 2023
EAN: 9788836172283
ISBN: 8836172288
Pagine: 192
Formato: brossura
Prezzo Euro 17
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